Inferno di fuoco nel cuore della notte sveglia i residenti, le fiamme minacciano tre famiglie, l’ombra del dolo sull’incendio

Un vasto incendio ha interessato nella notte un’area di circa 30 ettari nel territorio di Mirabello Sannitico, zona Monteverde, buttando giù dal letto i residenti di quell’area. Le fiamme, che sarebbero partite da due punti differenti – in corso la ricostruzione dell’evento da parte del Niat dei Vigili del Fuoco in sinergia con i Carabinieri della locale Stazione, – hanno interessato terreni agricoli e di proprietà, arrivando a lambire le abitazioni di tre famiglie, costrette a restare vigili e pronte ad allontanarsi da casa se necessario, con la supervisione del personale del 115. L’evento poco dopo l’una, con le fiamme ben visibili anche a distanza di alcuni chilometri e che hanno fatto temere il peggio, in un periodo delicato in tutta la regione. Sono state necessarie ore di lavoro per i Vigili del Fuoco per contenere e domare il rogo, oltre che per bonificare successivamente l’area. Le operazioni sono terminate solo stamattina all’alba. Ora si indaga sull’episodio e non è escluso che lo stesso possa essere di origine dolosa.

“Non è la prima volta che in quella zona si verificano incendi”, ci ha riferito il sindaco Angelo Miniello, che si è recato sul posto stanotte, appena allertato, insieme ai consiglieri comunali Francesco Di Vico e Francesco Sulmona, rimanendo a disposizione fino a questa mattina sia delle forze dell’ordine che dei residenti. – L’ultimo di minore entità solo alcuni giorni fa. Ma negli ultimi dieci anni si registrano ciclicamente. Voglio ringraziare i Vigili del Fuoco e i Carabinieri per il prezioso intervento e la sinergia adottata affinchè la situazione potesse tornare alla normalità senza ulteriori conseguenze”. La frequenza e l’origine degli incendi – quello della notte appena trascorsa, come gia sopra riportato, sarebbe partito da due punti differenti – lasciano molti dubbi sulla sua natura, motivo che sta spingendo i militari ad approfondire. I presunti piromani, al momento, non hanno però ancora un volto e un nome.

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