I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Isernia, nella serata di ieri hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla locale Procura della Repubblica a carico di un cinquantenne della cittadina pentra che, con sentenza definitiva, dopo il primo grado e l’appello, è stato condannato per aver compiuto atti sessuali con una minore di 16 anni. I fatti si riferiscono all’anno 2016 quando l’uomo, approfittando della giovanissima età della ragazza, intrattenne con l’adolescente, per quasi un anno, una relazione a sfondo sessuale approfittando della circostanza di essere il suo istruttore in una disciplina sportiva. All’epoca dei fatti i genitori della giovane, insospettiti dal suo cambiamento di umore e comportamentale nonchè da alcuni eventi, decisero di rivolgersi ai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Isernia che, immediatamente, si attivarono con le conseguenti indagini, svolte anche con l’ausilio di una psicologa, i cui esiti furono riferiti prontamente alla competente Autorità Giudiziaria. Pesante è la condanna dell’uomo a 4 anni e 6 mesi di reclusione, oltre all’interdizione dai pubblici uffici, dai luoghi ove sono presenti minori e il divieto di svolgere lavori a contatto con minori. La famiglia fu molto grata all’Arma dei Carabinieri sia per la vicinanza mostrata che per il risultato conseguito nel dimostrare i fatti avvenuti.
mercoledì 10 Dicembre 2025 - 12:05:23 AM
News
- Telemedicina, il presidente SIT Gaddi in visita alla Casa di Comunità di Larino
- Un ponte tra cura e sapere, inaugurata sezione scolastica nella Pediatria del Cardarelli. FOTO
- Emergenza e soccorso, avviata la formazione dei 33 operatori per il NUE 112
- Inclusione socio-lavorativa, al via il Tavolo di Governance dei progetti S.O.L.E.I.L e MOLinclusive
- Cinghiali vicino la scuola, “abbiamo temuto per i nostri figli”: l’allarme dei genitori. VIDEO
- Auto prende fuoco durante la marcia: panico a bordo, salvo il conducente
- Grave infortunio per un ciclista in un bosco, soccorso grazie al ‘lavoro di squadra’
- Farmaci, Neuromed: la politerapia può accelerare l’invecchiamento biologico



