Sangue sulle Bifernina, arrestata la conducente dell’auto-killer, 31enne positiva al drug test, droga nel sangue

Ore 15.15. E’ stata arrestata con l’ipotesi di reato di omicidio stradale e guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti la conducente della Opel Agila contro cui questa mattina, all’alba, sulla Bifernina, all’altezza del ristorante “Paradise”, nei pressi del bivio Ingotte si è scontrata con la moto Yamaha su cui viaggiava il 42enne campobassano Roberto di Bartolomeo, deceduto nell’impatto. La giovane donna, una 31enne di Bojano, è risultata positiva ai cannabinoidi all’esito del drug test che, come da prassi, viene sottoposto insieme all’etilometro a chi guida i veicoli coinvolti in un incidente. La conducente risultava sotto effetto di stupefacenti, dettaglio che ha fatto scattare immediatamente il provvedimento cautelare in flagranza. Per lei sono stati disposti i domiciliari presso l’ospedale Cardarelli di Campobasso, dove attualmente si trova in quanto anche lei ferita a seguito dello scontro, piantonata dagli uomini dell’Arma della Compagnia di Bojano che conducono le indagini. In corso, inoltre, la corretta ricostruzione della dinamica del sinistro che ha strappato alla vita un altro giovane centauro. Il 42enne stava probabilmente tornando verso casa, muovendosi in direzione dell’Ingotte, mentre la Opel Agila guidata dalla donna diretta verso Bojano. Una manovra azzardata da parte dell’auto potrebbe essere alla base dell’incidente, tuttavia le cause sono tutt’ora al vaglio dei Carabinieri. Il motociclista si sarebbe ritrovato improvvisamente la Opel di fronte, senza possibilità di evitarla. L’impatto è stato tremendo. La moto si è letteralmente disintegrata e il centauro sarebbe morto sul colpo. Pesantemente danneggiata anche l’auto, per la donna al volante è stato necessario il trasporto in ospedale. Per lei, oltre alle conseguenze fisiche, ora si prospettano anche guai giudiziari. Seguono aggiornamenti

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