Fibrosi cistica, Lifc Molise contro Florenzano: “Presi a pesci in faccia”. Chiesto il ripristino del centro “ospedaliero”. Minacciate le vie legali

E’ una lettera dura quella scritta dal presidente della sezione molisana della Lega Italiana Fibrosi Cistica, Carmine D’Ottavio, e indirizzata al direttore generale Asrem, Oreste Florenzano. L’accusa è quella di non essersi prodigato per il ripristino della funzione del centro dedicato, da territoriale ad ospedaliero, con conseguenti disagi per diversi ragazzi affetti dalla patologia. Minacciate le vie legali. E pensare che l’incontro di un anno fa sembrava potesse portare piuttosto ad un miglioramento della situazione, con la richiesta di nuove figure professionali. “Io non penso – esordisce D’Ottavio – che Lei si sarebbe comportato così come ha fatto con noi con uno dei suoi figli, preso a pesci in faccia, come se il nostro problema fosse solo il nostro o che non esistesse. Intanto i nostri figli vanno su e giù per l’Italia a curarsi. Sa benissimo che i casi di fibrosi cistica in Molise aumentano e Lei se la ride alle nostre spalle, bene continui così, è proprio una persona seria. Nonostante i nostri appelli, inascoltati, fatti di incontri su incontri, di promesse su promesse, mandando a quel paese il nostro lavoro di sensibilizzazione fatto ai medici ospedalieri e informandovi che vi era un medico già inquadrato disponibile a seguire in parte la fibrosi cistica e dall’altra a continuare la sua attuale mansione. Non si è mai reso operativo a tutto ciò e a ripristinare la situazione di inquadramento iniziale del centro di Fibrosi Cistica dal territoriale all’ospedaliero. Situazione urgente da ripristinare. Se tale situazione non verrà ripristinata saremo costretti ad intervenire per le vie legali“. E ancora: “Volevo informarLa Direttore che la fibrosi cistica è una malattia molto grave: i pazienti non possono permettersi sconti e abbandoni da parte delle istituzioni, non si ammalano solo quando i medici sono in ospedale. Speriamo che si possa trovare una soluzione definitiva, anche perchè la chiusura del centro rappresenterebbe un enorme spreco di denaro pubblico investito e del lavoro fatto a tutt’oggi. L’auspicio è che l’ennesimo appello non rimanga inascoltato e lo faccia suo, interessandosi e risolvendo il problema insieme con la nostra associazione anche il Commissario ad Acta alla Sanità nonché presidente della Regione Molise Donato Toma. A tal proposito, Direttore è invitato alla manifestazione che abbiamo organizzato domenica 12 settembre a Carpinone insieme alla Lifc Abruzzo, Officium Roma e Molise in Action un evento “Un Respiro lungo i sentieri” che prevede delle passeggiate di “river trekking” con punti di ristoro durante il percorso per consumare il pranzo al sacco e mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sul difficile tema della fibrosi cistica”.

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