Vittime indicenti sul lavoro, 14 decessi in Molise nei primi 8 mesi. Deposta corona d’allora davanti al monumento di via Umberto I

“I diritti dei lavoratori e di chi li rappresenta in questo Paese non verranno zittiti da azioni di tipo squadrista come quella avvenuta a Roma”. E’ quanto sostenuto dal sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, in occasione della 71esima Giornata Nazionale delle Vittime degli Incidenti sul Lavoro, che grazie alla locale sezione dell’Anmil ha vissuto anche nel capoluogo molisano due momenti di particolare intensità, nonostante il maltempo, con la celebrazione della Santa Messa presso la chiesa del Sacro Cuore e la successiva deposizione della corona di alloro al monumento ai Caduti sul lavoro. Presenti le autorità.

“Il lavoro è un tema sociale che amministratori e politici sono chiamati a considerare quotidianamente nel loro operato, perché il lavoro aggiunge dignità alla vita di ogni uomo – ha dichiarato Gravina. – Alla dignità dei lavoratori va affiancata però sempre l’attenzione per il rispetto della sicurezza, della tutela dei lavoratori dai rischi di malattie e infortuni. La messa in sicurezza di ogni lavoratore è un atto che coinvolge in modo più ampio l’intera società, perché accanto a ogni lavoratore ci sono famiglie e affetti che vanno tutelati in egual modo. I diritti dei lavoratori e di chi li rappresenta e dà voce alle loro ragioni – ha sottolineato con forza il sindaco di Campobasso – non potranno mai essere relegati in secondo piano e men che mai si potrà pensare che con azioni di tipo squadrista come quella avvenuta a Roma presso la sede nazionale della CGIL, si riuscirà a metter paura a chi vive, lavora e protegge i principi democratici del nostro Paese.”

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