“Scomparso” per gli esperti rispunta dopo 5 anni in Molise, fenicottero delle “Bocche del Rodano” avvistato a Campomarino

Sono arrivati da due giorni e sostano a Campomarino. Uno dei due non lo si vedeva dal 2016. Infatti l’ultimo avvistamento è stato rilevato in provincia di Ravenna da Giuseppe R. e Gabriella D. il 2 luglio del 2016. Da allora nessuna notizia. Nelle scorse ore i volontari di Ambiente Basso Molise lo hanno avvistato e segnalato (tramite il biologo Marco Carafa) all’Istituto di ricerca per la conservazione delle zone umide del Mediterraneo. Il fenicottero è nato in Francia ed è stato inanellato il 18/07/2001 come pulcino non volante presso le Bocche del Rodano (Bouches-du-Rhône), un dipartimento della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra (Provence-Alpes-Côte d’Azur). Lei – si perché è una femmina – è stata avvistata per la prima volta in Italia nel 2002 presso le saline di Margherita di Savoia e da allora ha preferito l’Italia visto che i suoi viaggi migratori hanno toccato Ravenna, le saline di Comacchio, Grosseto (Diaccia Botrona), la laguna di Orbetello, Venezia, ancora Ravenna ed oggi Campomarino.

Dal 2001 ad oggi ha compiuto migliaia e migliaia di chilometri tutti in Italia a dimostrazione che la nostra nazione rimane un percorso privilegiato e indispensabile per tutti i migratori. Il fenicottero, alto fino a un metro e mezzo, è un grande uccello presente praticamente in tutto il mondo. Il fenicottero rosa è tipico delle nostre latitudini, specie tipicamente mediterranea e, nidifica in Italia solo dal 1993, quando i primi nidi sono stati avvistati nell’area di Montelargius, in Sardegna. In seguito, riproduzioni tentate – e spesso riuscite – si sono verificate in Toscana, Puglia, nelle Valli di Comacchio, dove gruppi consistenti di questi uccelli si radunano anche in gran numero in zone umide non lontane da villaggi o aree urbanizzate. Non è la prima volta che vengono avvistati Fenicotteri lungo la costa molisana di certo è stata una gran bella soddisfazione.

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