Palazzo San Giorgio, ok a tavolo interistituzionale sulla biblioteca “Albino”. Ricordata la figura di David Sassoli

Nel corso della seduta mattutina del Consiglio Comunale di Campobasso di quest’oggi, l’assise civica ha discusso la mozione presentata come prima firmataria dalla consigliera del Pd, Bibiana Chierchia, e riferita alla biblioteca “P. Albino”. Il sindaco Gravina ha ricordato tutti i passaggi effettuati costantemente dall’Amministrazione comunale per cercare di sbloccare una situazione che ha radici nel passato. “L’Amministrazione è sul pezzo sin dall’inizio e lo è insieme al Consiglio Comunale, senza distinzioni di parte politica, – ha ribadito Gravina – ma è bene chiarire come tutto sia nato nel momento stesso che si decise il passaggio della allora Biblioteca Provinciale al Demanio dello Stato in modo improprio, facendo passare l’Albino sotto la Direzione Generale dei Musei invece che sotto quella delle Biblioteche. In questi anni non ci siamo mai tirati indietro nell’affrontare questo tema, – ha fatto presente il sindaco nel suo intervento – per dare come Amministrazione comunale un supporto concreto alla risoluzione di una problematica fortemente sentita da tutto il territorio e che meriterebbe interventi diretti e rapidi da parte di chi può decidere in questo senso. Per l’Albino, infatti, il Comune di Campobasso e il Consiglio hanno lavorato e tenuta desta l’attenzione istituzionale, pur non essendoci una diretta competenza dell’amministrazione comunale su questa materia. Abbiamo interloquito direttamente con il ministro Franceschini a Roma, e lo abbiamo reso noto, per rimettere a posto quel primo tassello e far incardinare la biblioteca Albino sotto la direzione di un’altra Biblioteca nazionale e poterne così agevolare la riapertura. Continueremo ad agire per proporre azioni d’intervento congiunte con quelle parti istituzionali che sono chiamate e deputate a dare una soluzione che tutto il nostro territorio attende e merita da troppo tempo.” “Ad oggi l’Amministrazione Comunale di Campobasso, pur non avendo competenze amministrative sul tema, è l’unica istituzione o ente a essersi occupata della sorte della Biblioteca Albino – ha sottolineato il capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Antonio Vinciguerra. – Una serie di altre istituzioni, che pure sono insediate e presenti sul nostro territorio, non hanno prodotto alcuna azione in tutti questi anni.” La mozione originale, presentata dal PD, è stata emendata e modificata con un emendamento proposto dal consigliere Vinciguerra che ha ottenuto 23 voti a favore, 2 astensioni e 2 voti contrari, e che impegna sindaco e Giunta a farsi promotori della richiesta della convocazione di un tavolo interistituzionale al fine di poter acquisire ogni informazione utile a definire lo stato dell’arte – con particolare attenzione alla ricognizione dei fondi librari e dell’edificio – e a favorire la riapertura della Biblioteca.

Un minuto di raccoglimento per il compianto David Sassoli.
Si è aperto con un pensiero dedicato al compianto David Sassoli e letto dal presidente del Consiglio Comunale Antonio Guglielmi a nome dell’intera assise, la seduta del Consiglio Comunale di Campobasso di questa mattina. “Commemoriamo oggi un uomo che ha combattuto contro la sua malattia e che ha lavorato instancabilmente fino all’ultimo istante della sua esistenza, compromessa da un male che ha preso il sopravvento e lo ha sottratto alla vita l’11 gennaio 2022 – ha detto il presidente Guglielmi. – Volto noto al pubblico televisivo per la sua professione di giornalista del Tg1, è stato eletto per ben tre mandati consecutivi al Parlamento Europeo, a partire dal 2009, diventandone dapprima vicepresidente (dal 2014 al 2019), e poi presidente nell’attuale legislatura (IX). Convinto europeista contraddistinto da uno stile garbato, riservato, è sempre stato guidato da valori umani di riferimento come la lealtà, la coerenza, l’educazione e il rispetto. Valori che sembrerebbero scontati, ma che sono, nell’evoluzione della politica moderna, patrimonio di pochi. Già come vicepresidente del Parlamento Europeo, David Sassoli ha intensificato il dialogo con le istituzioni dei Paesi del Mediterraneo e del Medio Orientale. In materia di bilancio, si è battuto per un Parlamento più efficiente e aperto ai cittadini, a vantaggio di una trasparenza e una tracciabilità delle spese, per la più efficace rendicontazione delle attività dei deputati e la messa a gara dei servizi del Parlamento. Con l’obiettivo di «recuperare lo spirito dei padri fondatori», come dichiarò in Plenaria nel suo discorso di insediamento alla Presidenza dell’Europarlamento, ha sempre assunto posizioni da combattente di prima linea per la difesa dei diritti umani, non lasciandosi intimorire da colossi geopolitici del calibro della Cina e della Russia, per il rispetto di principi dello stato di diritto, seriamente messi in discussione da Ungheria e Polonia, e nel negoziato sul bilancio europeo, il Next Generation EU, che apre il terreno al piano per risollevare le economie europee travolte dall’emergenza sanitaria Covid 19. E proprio la pandemia, che ci ha posto di fronte all’esigenza di dover affrontare il lavoro, lo studio, la comunicazione e anche gli acquisti mediante la connessione a Internet ma, al tempo stesso, ci ha consentito di prendere atto – come dice il presidente Sassoli in una lettera a Romano Prodi che lo ha sollecitato sul tema – che “l’impossibilità di accesso alla rete, per ragioni geografiche, economiche o sociali, si è rivelata un pesante elemento di marginalizzazione” e che “per molti bambini non avere accesso a Internet ha significato in questi lunghi mesi vedersi negare il diritto fondamentale all’istruzione e alla conoscenza”. Partendo da queste riflessioni, David Sassoli sostiene la necessità di “assicurare trasparenza, informazione in modo che ognuno abbia la capacità di capire e decidere”. In sintesi, “l’accesso alla rete come nuovo diritto umano” che il Parlamento Europeo dovrà affrontare come sfida lasciata in eredità da Sassoli, il cui lavoro, la nuova presidente Roberta Metsola, eletta proprio ieri, ha dichiarato di voler continuare.” Per manifestare il l’apprezzamento di tutto il Consiglio Comunale di Campobasso per ciò che Sassoli ha fatto, per ciò che è stato, prima dell’inizio dei lavori i consiglieri hanno dedicato a David Sassoli un minuto di raccoglimento.

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