Inchiesta Covid sul Cardarelli, Procura chiede l’archiviazione. Il comitato chiama “super perito”: verifica sui dati delle terapie intensive

Il Procuratore della Repubblica di Campobasso Nicola D’Angelo ha chiesto l’archiviazione del procedimento sulle denunce “presentate a novembre 2020 da Camilla Caterina riferite, tra le altre, alla morte di una paziente dopo 30 ore di attesa al pronto soccorso del Cardarelli di Campobasso”. A riferirlo è il presidente del Comitato “Verità e dignità vittime Covid”, Francesco Mancini, che ha già fatto accesso alla documentazione (9 fascicoli di circa 3000 pagine) e ha conferito mandato agli avvocati Vincenzo Iacovino e Andrea Ruggiero del Foro di Roma per opporsi alla richiesta di archiviazione. Continuano, invece, le indagini sui quattro esposti del Comitato su casi di decessi per Covid in Molise. Nelle sue denunce Camilla Caterina ha argomentato sulle diverse criticità del sistema sanitario regionale tra cui la veridicità o meno dei dati riferiti ai posti letto di terapia intensiva del sistema sanitario molisano comunicati al Ministero della salute. Per la Procura di Campobasso i “numeri” inerenti i letti disponibili in Regione durante la pandemia sono, invece, reali. Il presidente del comitato, Mancini, è deciso nel “chiedere al gip di verificare quanto denunciato in merito alle terapie intensive e nominerà un perito di fama indiscussa per contrastare le conclusioni cui è giunta la Procura”. (fonte Ansa)

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