Nuovo “colpo” dell’inverno: tir bloccati, incidenti e disagi al traffico. Sindaci divisi sulle scuole, Gravina “tradito” dalla neve

La nuova precipitazione nevosa di questa mattina, ieri annunciata dopo che le previsioni dello scorso weekend erano state parzialmente riviste, ha in parte sorpreso gli automobilisti. In molti si sono trovati in mezzo alla “bufera”, iniziata sin dalle prime ore della giornata, andando incontro a disagi e ritardi probabilmente non calcolati. La viabilità è stata caratterizzata da rallentamenti e in alcuni casi da mezzi in panne. A Campobasso un tir è rimasto impantanato alla rotonda di via San Giovanni (foto), creando qualche problemino al traffico, episodi simili si segnalano sulle arterie di collegamento fuori città. Sempre nel capoluogo, in via Conte Rosso a distanza di pochi metri sono avvenuti due incidenti (tamponamenti) a causa dello slittamento di altrettanti veicoli (foto in basso), mentre alcuni residenti avrebbero raccontato di una persona scivolata sul ghiaccio che avrebbe riportato la rottura del braccio. Alcuni sindaci hanno deciso di chiudere le scuole o prolungare la sospensione delle attività didattiche già disposta nella giornata di ieri.

A Ripalimosani il sindaco Giampaolo ha emesso una ordinanza che “lascia” ragazzi e docenti a casa. A Campobasso, invece, Gravina non ha rinnovato l’ordinanza e oggi i ragazzi sono tornati in classe. Le critiche non sono mancate da parte dei genitori per le due misure utilizzate, considerando che ieri le strade erano pulite e probabilmente si poteva evitare la sospensione della didattica, fermo restando la volontà dell’amministrazione di operare una migliore pulizia (forse vana, vista la nuova precipitazione), mentre oggi – scuole riaperte – si registreranno certamente più disagi di ieri. Il consigliere Pd a Palazzo San Giorgio, Giose Trivisonno, ha presentato una interrogazione sul Piano neve, chiedendo conto in particolare:
a) sull’ utilizzo dei mezzi di proprietà della Sea ed in particolare se gli stessi siano stati effettivamente usati sia come spartineve che come spargisale;
b) sul costo, ad horas, del piano neve e la differenza (in termini meramente economici), rispetto a quello dello scorso anno;
c) sull’organo aziendale che deve materialmente dare il “via” alle operazioni di sgombero e secondo quali dati oggettivi questa azione viene fatta.
Già nel pomeriggio, intanto, la nevicata dovrebbe arrestarsi.

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