Aveva davanti a sè ancora un percorso di carriera da completare, un prezioso contributo da dare allo Stato e alla collettività grazie alla sua esperienza e alle sue indiscutibili qualità, ma soprattutto ancora una buona fetta di vita da passare e condividere con familiari ed amici. Un anno fa il Covid-19 invece lo ha strappato via ai suoi affetti e ai suoi colleghi prima del tempo, lasciando un vuoto profondo, incolmabile, oggi ancora troppo doloroso. Il Luogotenente Arturo D’Amico, ex Comandante della Stazione Carabinieri di Campomarino, era un leone buono, che ha dovuto arrendersi a questa ennesima battaglia. Nelle scorse ore, a un anno dalla scomparsa, gli uomini dell’Arma lo hanno voluto ricordare con stima e affetto, con quelle parole che l’anno scorso erano state pronunciate a margine delle sue esequie funebri, “un combattente dalle spalle larghe e dal cuore grande“. D’Amico ha prestato il suo servizio in particolare nei Reparti Speciali del Ros dei Carabinieri di Campobasso e, per 10 anni, presso la Stazione di Campomarino. In prima linea anche durante l’emergenza sanitaria, ha pagato con la vita la sua dedizione.
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