Donne e leadership, l’esempio del dg Magnolia Rossella Ferro a San Martino di Lupari

Accanto all’affermazione sinonimo di playoff per i #fioridacciaio, il penultimo mercoledì del mese di marzo – in casa La Molisana Magnolia Campobasso – ha portato con sé anche la presenza del direttore generale del club rossoblù Rossella Ferro al convegno ‘Donne&Leadership’, che ha aperto il calendario degli eventi collaterali (venerdì è previsto un convegno su tematiche di carattere legislativo e fiscale) alla Techfind Coppa Italia Ifp Cup 2022, l’appuntamento di Final Eight che sino a domenica animerà il PalaLupe di San Martino di Lupari.

PINK POWER
Con moderatrice Mary Sbrissa, in un talk dal taglio particolarmente agile si sono succedute le esperienze di vita di Giulia, capitano dell’Aeronautica Militare, Raffaella Masciadri (team manager di Schio e presidente della commissione atleti del Coni), Afsoon Neginy (manager iraniana della Agf88holding), Alessandra Pettenon (Ceo di Fila Solutions) e, soprattutto, Rossella Ferro, direttore marketing La Molisana, direttore generale della Magnolia e consigliere federale della Federbasket.

RICORDI DI VITA
Per l’imprenditrice campobassana, così come per le altre compagne di viaggio, c’è stato un doppio momento di intervento, figlio delle domande della conduttrice. La prima – una sorta di presentazione – ha visto la dirigente dei #fioridacciaio raccontare la propria storia personale ed accennare con forza alla figura della madre e al suo intento di trasmetterle una sorta di riscatto di genere (con le donne in passato fuori dall’establishment per peculiarità sul ruolo specifico) e di quanto il percorso personale, secondo le indicazioni paterne, tra studio e sport (con un importante accenno all’esperienza cestistica nel capoluogo di regione nel gruppo dell’Antoniano ed un fil rouge ben preciso anche con l’attuale assetto dirigenziale rossoblù), ambedue scuole di vita per poi passare al suo percorso aziendale e alla realizzazione del completamento del sogno di filiera (da mugnai a pastai) avvenuto con l’acquisizione, assieme al fratello e a due cugini, dello storico pastificio La Molisana, tra i player di punta del mercato e al tempo stesso attore della sostenibilità, non solo economica, ma più in generale del territorio di cui l’azienda è chiamata a recepire i bisogni.

SFIDA RILEVANTE
In merito all’esperienza Magnolia, poi, Rossella Ferro ha ricordato i motivi alla base dell’avventura «una sfida importante nata per dare una realtà sportivo di alto rilievo ad un territorio geograficamente marginale così da fornire un ulteriore punto di riferimento ad un Sud che, nei tornei di vertice delle principali discipline di squadra, deve fare i conti con numeri non amplissimi. In particolare, a dare spunto all’idea Magnolia – ha ricordato la dirigente rappresentante anche della Federbasket – un rapporto Coni che poneva il Molise assieme alla Campania tra le regioni con il più alto tasso di sedentarietà tra le giovani generazioni. Di qui il voler dare un punto di riferimento per il territorio con l’azienda (attenta allo sport sotto diverse angolazioni) coinvolta in prima battuta. Un percorso ‘eroico’, come emerso da alcuni riscontri ricevuti dagli addetti ai lavori, sfidando anche gli stereotipi (come il non considerare il basket femminile come pallacanestro) e puntando a far emergere, sul territorio, creandole professionalità che possano raggiungere i massimi livelli ed essere di supporto al progetto per la creazione della squadra al di fuori della squadra. Di qui, tra l’altro, il legittimo orgoglio di un gruppo, a direzione femminile, che al suo secondo anno in A1 ha saputo conquistare la Final Eight di Coppa Italia e proiettarsi sui playoff.

APPLAUSI SENTITI
Considerazioni, in ambedue i casi, che hanno ricevuto gli applausi sentiti della platea presente sul parquet di un PalaLupe che, dalle prossime ore, sarà sede di gioco ma che, nel finale del convegno, è stato l’occasione di un omaggio floreale, donato dalle piccole del minibasket, alle singole ospiti ed alla moderatrice dell’appuntamento.

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