I contenziosi persi dalla Regione e le ultime Amministrative costano ai molisani 1,5 mln di euro, approvati debiti fuori bilancio

In apertura del Consiglio regionale, il presidente di turno Cefaratti ha ricordato la figura dell’ex consigliere, assessore e sindaco di Campobasso, Vittorio Rizzi, scomparso ieri. L’Assemblea ha quindi rispettato in suo onore un minuto di silenzio. L’Assise ha quindi iniziato l’esame di alcune proposte di legge, di iniziativa della Giunta regionale, riguardanti il riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio. Le proposte di legge sono state presentate all’Aula dal relatore e presidente della Prima Commissione permanente, Andrea Di Lucente. A nome dei rispettivi gruppi consiliari, PD e M5S, i consiglieri Fanelli e Greco hanno dichiarato, motivandola, la non partecipazione al voto. Sono seguiti gli interventi del consigliere Primiani e del presidente della Giunta Toma. Sono quindi stati approvati all’unanimità dei presenti tre provvedimenti normativi per il riconosciuto di debiti fuori bilancio:
– pdl n. 171 – 50.565 euro, ottemperanza a sentenze della Corte d’Appello di Campobasso rese in merito a contenziosi con la Regione Molise;
– pdl n. 172 – 127.907 euro, ottemperanza a sentenze della Corte d’Appello di Campobasso rese in merito a contenziosi con la Regione Molise;
– pdl n. 177 – 1.343.493 euro, rimborso delle spese sostenute dai Comuni per le elezioni amministrative dell’autunno 2021.
L’Assemblea ha poi esaminato e approvato all’unanimità dei presenti il “Piano degli indicatori relativi al rendiconto generale della Regione Molise per l’esercizio 2020”, proposto dalla Giunta regionale. Ha illustrato all’Aula il provvedimento, il presidente della Prima Commissione permanente Di Lucente.

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