Navigator, in Molise rischiano il lavoro 11 collaboratori assunti nei Centri per l’Impiego, il 26 aprile presidio davanti al Ministero

Eravamo consapevoli che la risoluzione di una vertenza come questa dei Navigator, che vede coinvolti poco meno di 1.900 lavoratrici e lavoratori sarebbe stata di difficile risoluzione sia per la diffusione su tutte le regioni italiane di questi professionisti sia, forse soprattutto, per il pregiudizio politico che accompagna questa vicenda sin dal primo giorno.” Così Lucia Grossi, segretaria generale della UILTemp, categoria che segue la vertenza. Anche in Molise rischiano il lavoro 11 collaboratori assunti da Anpal servizi e in forze nei Centri per l’impiego di Campobasso, Isernia e Termoli, a cui scadrà il contratto il prossimo 30 aprile. “Onestamente immaginavamo che su quest’ultimo aspetto fosse chiaro che siamo dinanzi a personale selezionato pubblicamente, formato e ormai addentro alle dinamiche operative, organizzative e sociali di uffici pubblici e non di gente indicata o nominata. Purtroppo, però, riscontriamo che alcune resistenze a definire una strategia provengono da qualche incomprensibile intoppo. Il nostro Segretario generale Pierpaolo Bombardieri da mesi, in ogni occasione pubblica, ha provato con forza a fornire una fotografia reale di questa figura professionale. Tuttavia, dopo due proroghe dei contratti raggiunte in extremis grazie alla mobilitazione di lavoratrici e lavoratori e mesi di attesa della convocazione di un tavolo con il Ministro Orlando per discutere di una soluzione stabile, ci troviamo a 7 giorni dalla scadenza nuovamente a dover scendere in piazza per avere risposte. Pur apprezzando l’interessamento del Ministro Orlando a discutere, prosegue la sindacalista, non possiamo accettare che si torni ancora a parlare di soluzioni nelle regioni dopo che in questi mesi queste hanno chiaramente lasciato intendere di essersi chiamate fuori dalla vicenda e che nessun impegno metteranno in campo. Come sindacato, a testimonianza di questo, in tutte le regioni abbiamo fatto formale richiesta a Presidenti e Assessori al Lavoro per individuare eventuali percorsi di inserimento, ma in alcuni casi non hanno neanche accettato di riceverci. Comportamento analogo nei confronti della norma prevista nel DL Sostegni di marzo scorso in cui si chiedeva alle Regioni di fornire un titolo preferenziale ai Navigator nei concorsi per i Centri per l’Impiego. Anche su questo, neppure una regione che ha mosso un passo per seguire l’indirizzo del Governo. Dunque, oggi quindi più che mai, vediamo nel coinvolgimento delle regioni una strada chiusa. Auspichiamo che il Ministro Brunetta, anch’egli mostratosi interessato a non disperdere questo patrimonio di competenze, offra un suo contributo concreto, oltre che rapido, alla risoluzione della vertenza, in quanto il Ministero della Funzione Pubblica, in piena stagione assunzionale, non può far finta di non vedere quasi duemila operatori già pronti a operare sulle numerose attività previste dal PNRR sulle politiche attive, tra cui la GOL, che in molte regioni stenta a partire per mancanza di personale. Noi non ci fermeremo fino all’ultimo giorno: la nostra mobilitazione sarà permanente presso le sedi dei Ministeri e se servirà anche davanti le sedi dei partiti politici, perché non possiamo arrenderci dinanzi a una perdita di professionalità, spreco di risorse, perdita di opportunità e riduzione di servizi a cittadini, spesso fragili e in difficoltà, ma soprattutto 1936 nuovi disoccupati“, conclude Grossi.

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