Si tratta di un nuovo tentativo di phishing, teso a carpire informazioni personali dell’utente, destinatario del messaggio, fingendosi un ente affidabile. La mail truffa che nelle ultime settimane stanno ricevendo sulla propria posta elettronica tantissimi molisani, comprese aziende e appartenenti al mondo professionale, sta generando d’impatto più di qualche preoccupazione, per la gravità delle accuse – diffusione di materiale pedopornografico – mosse all’interno di un file pdf, apparentemente firmato in modalità autografa da un sedicente direttore del Dipartimento di Polizia Postale, con tanto di logo della Polizia di Stato. “Siete oggetto di numerosi procedimenti legali in vigore: Pornografia Infantile, Pedofilia, Esibizionismo, Cyberpornografia“, si legge nel documento. “Le tue foto di nudo che invii a minori tramite il tuo indirizzo IP sono state registrate dal nostro cyber poliziotto e costituiscono una prova dei tuoi reati“. Coloro che non hanno immediatamente capito di trovarsi di fronte ad un “falso”, hanno pensato ad un equivoco e alla necessità di discolparsi. E qui potrebbe arrivare il tranello. Continua il documento: “Sei pregato di farti sentire via email scrivendoci le tue giustificazioni affinché vengano messe in esame e verificate al fine di valutare le sanzioni; questo entro un termine rigoroso di 72 ore“. E ancora: “Trascorso tale termine, saremo obbligati a inviare la nostra denuncia al Sig. (nome di fantasia, ndr), Procuratore della Repubblica di Milano e specialista in cybercrime per redigere un mandato di cattura nei vostri confronti, inviarlo alla polizia più vicina al vostro luogo di residenza per il vostro arresto e denunciarti come molestatore sessuale“. La risposta alla mail, dunque, rappresenta proprio l’interno finale dei cybertruffatori. Il consiglio da parte delle forze dell’ordine, dunque, è di ignorare la mail e cestinarla.
venerdì 19 Settembre 2025 - 02:31:11 AM
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