La comunità torna a vivere le emozioni dell’Infiorata, l’omaggio alla Madonna del Monte lungo le strade del centro. Foto

La città si riprende le tradizioni e, una a una, le manifestazioni che uniscono folklore e devozione, dopo due anni di stop o di edizioni ristrette per via della pandemia, tornano a vivere e a regalare emozioni alla cittadinanza. La giornata serena e le gradevoli temperature di oggi hanno permesso a tanti volontari e appassionati, senza problemi e con forti aspettative, di preparare la variopinta Infiorata lungo il percorso successivamente seguito dalla processione della Madonna dei Monti, che parte dalla chiesa di Santa Maria Maggiore, di fronte al Castello Monforte, e scende per le strade del borgo vecchio, fino al centro della città “nuova”. Le immagini religiose rappresentate grazie alla meticolosa disposizione di fiori e petali di diverso colore sono dei suggestivi capolavori. Tante le presenze nel corteo, ma anche a lato del percorso per assistere con piacere al passaggio della processione, momenti di cui le persone in strada stavano quasi dimenticando la sensazione. Diverse le autorità civili e religiose, assente il Vescovo Bregantini, bloccato dal Covid.

(foto Francesco Campana e Comune di Campobasso)


Il sindaco di Campobasso, Gravina: “Ci stiamo riappropriando dei nostri riti e dei nostri sentimenti”.
“Non è più il tempo delle rinunce ma continua a dover essere quello dell’accortezza e della prudenza. Il virus ha bloccato per due anni le nostre abitudini sociali e quindi anche le nostre tradizioni più sentite e radicate che, da sempre, siamo stati abituati a vivere insieme, nelle piazze e nei luoghi caratteristici della nostra città. Un mese fa, già con la Processione del Venerdì Santo e poi a seguire con quella di San Giorgio, abbiamo ripreso confidenza con la condivisione pubblica dei nostri sentimenti d’appartenenza alla comunità cittadina, riappropriandoci, anche materialmente, dei riti e delle esperienze sociali, religiose e culturali con le quali siamo cresciuti come città e come popolazione.

Abbiamo atteso per troppi lunghi mesi che si potesse tornare a vivere nei colori, dopo i toni scuri della pandemia e oggi non può esserci nulla di meglio da ricordare e da citare dei colori e dei profumi che hanno accompagnato il cammino della statua della Madonna dal Santuario di Santa Maria del Monte lungo le strade della città. Campobasso è in cammino, la nostra comunità non è ferma, non lo è mai stata e ha trasformato, con azioni concrete, la strada da percorrere in una strada colorata, viva, allontanando quella luce opaca dettata dal Covid e dalle misure necessarie per combatterlo che ci hanno costretti, per due anni, a evitare di celebrare pubblicamente, insieme, tutte le nostre tradizioni più sentite. L’Infiorata con la quale i campobassani hanno accolto il passaggio della Madonna per le vie della città, ha avuto la capacità, oggi più che mai, di rassicurarci, di emozionarci e di infonderci fiducia, dimostrandoci anche come i sacrifici fatti a livello sociale non siano stati vani, essendosi rivelati, anzi, il presupposto di questi colori che oggi siamo tornati ad ammirare e che ci riempiono non solo gli occhi, ma soprattutto il cuore.”








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