Aree interne, 500 milioni di euro per infrastrutture e servizi sociali, prorogato al 15 giugno il bando per i Comuni

È ancora possibile presentare le candidature all’Avviso pubblico che mette a disposizione 500 milioni di euro per potenziare i servizi e le infrastrutture sociali di comunità nelle aree interne. La scadenza del bando è stata prorogata alle ore 14.00 del 15 giugno 2022, in seguito alle richieste in tal senso giunte dall’ANCI. L’intervento è inserito all’interno della Missione 5, Investimento 1 del PNRR ed è rivolto a promuovere soluzioni a problemi di disagio e fragilità sociale, aumentando il numero di destinatari dei servizi, la qualità dell’offerta o facilitando il collegamento e l’accessibilità ai territori in cui si trovano gli stessi servizi. L’obiettivo è di fornire servizi sociali ad almeno 2 milioni di cittadini residenti nelle aree interne, dei quali almeno 900.000 nelle regioni meridionali, alle quali è riservata una quota minima del 40% dell’investimento complessivo. Le proposte possono riguardare: 1) lavori pubblici, 2) forniture di beni e/o servizi, 3) lavori pubblici e forniture di beni e/o servizi. I settori individuati per gli interventi sono: infrastrutture di trasporto (stradali o trasporto urbano); opere e infrastrutture sociali (scolastiche; abitative; beni culturali; sport, spettacolo e tempo libero; sanitarie; di culto; di difesa; direzionali e amministrative; di pubblica sicurezza; cimiteri, arredo urbano, illuminazione pubblica e altre); servizi per la pubblica amministrazione e per la collettività (azioni innovatrici; servizi essenziali per la popolazione rurale; assistenza sociale e altri servizi). Per essere considerati ammissibili, gli interventi di lavori devono presentare almeno un livello di progetto di fattibilità tecnica ed economica (anche in forma di fattibilità delle alternative progettuali) approvato dall’organo dell’ente competente; inoltre, gli edifici o le infrastrutture interessate devono essere di proprietà pubblica.

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