Paola Matteo nuova Garante dei diritti, giuramento a Palazzo D’Aimmo, il M5s abbandona l’aula | Approvata mozione sulla radioterapia al Gemelli

In apertura della seduta del Consiglio regionale del 4 ottobre il presidente della Regione, Donato Toma, ha chiesto e ottenuto l’anticipazione dell’argomento iscritto all’ordine del giorno riguardante il giuramento del Garante regionale dei diritti della persona. Quindi il nuovo Garante regionale, Paola Matteo (ex consigliera regionale di Orgoglio Molise, una dei quattro di centrodestra “silurati” durante l’attuale legislatura dopo la cancellazione della surroga), ai sensi della l.r. 17/2015, su invito del presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, ha prestato formale giuramento davanti all’Assemblea legislativa e ha brevemente illustrato le direttrici che intende seguire per l’espletamento della sua attività istituzionale. I consiglieri Greco e Manzo, a nome di tutto il Gruppo M5S, hanno annunciato, fornendone motivazione, la loro uscita dall’Aula al momento del giuramento. Nel formulare gli auguri di buon lavoro alla professoressa Matteo, il presidente Micone ha ringraziato il Garante uscente, dottoressa Leontina Lanciano, per il buon lavoro svolto nel suo mandato. L’art. 1 della legge regionale n. 17 del 2015 prevede il Garante sia un organo monocratico e che sia chiamato a svolgere le funzioni attribuitegli in piena autonomia e indipendenza di giudizio e valutazione, non essendo soggetto ad alcuna forma di dipendenza gerarchica o funzionale. In particolare, questa figura istituzionale, che ha sede presso la Giunta regionale, è chiamata a:
• garantire in ambito regionale i diritti delle persone fisiche e giuridiche verso le pubbliche amministrazioni e nei confronti di gestori di servizi pubblici, attraverso un’azione non giurisdizionale di promozione, di protezione e di mediazione;
• tutelare i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza attraverso azioni di sensibilizzazione, protezione, orientamento e sostegno;
• promuovere, proteggere e facilitare il perseguimento dei diritti delle persone private della libertà personale.
L’Assise ha quindi ripreso l’esame dell’argomento, già iniziato in un precedente seduta, concernente la nuova legge che disciplina il Terzo settore. In quell’occasione il provvedimento era stato presentato all’Aula dal relatore, consigliere e presidente della IV Commissione Cefaratti; ieri, invece, sono intervenuti per dichiarazione di voto i consiglieri Manzo e Primiani. Il provvedimento è stato quindi approvato all’unanimità dall’Assise. Il testo approvato rappresenta l’unificazione di due distinte proposte di legge, la n. 143, di iniziativa di Iorio, e la n. 144, di iniziativa dei consiglieri Manzo, Nola e Primiani. Nello specifico la nuova legge prevede che la Regione Molise riconosca, promuova e sostenga l’iniziativa autonoma delle formazioni sociali che, nella comunità regionale, perseguono finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, senza fine di lucro, e svolgono attività di interesse generale. A tal fine, in attuazione del proprio Statuto, la stessa Regione è chiamata a tutelare e incentivare l’associazionismo, il volontariato, il mutualismo e la cooperazione, valorizzandone il ruolo sociale ai fini del perseguimento dell’interesse generale della comunità alla promozione umana, al benessere, alla salute e all’integrazione dei cittadini. Il medesimo Ente, specifica ancora l’articolato, riconosce e valorizza gli enti del Terzo settore che operano nell’ambito regionale. La Regione, infine, riconosce altresì il valore fondamentale del volontariato e della mutualità, quale forma originale e spontanea di adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà all’interno della comunità. La nuova norma, nello specifico, si occupa di:
a) disciplinare le sedi di confronto fra la Regione, gli enti del Terzo settore e le altre formazioni sociali operanti sul territorio regionale;
b) determinare i criteri e le modalità con i quali la Regione promuove e sostiene gli enti di Terzo settore nel loro complesso;
c) definire le modalità di coinvolgimento attivo degli enti del Terzo settore nell’esercizio delle funzioni regionali di programmazione, indirizzo e coordinamento, nei settori in cui essi operano, nonché nella realizzazione di specifici progetti di servizio o di intervento finalizzati a soddisfare bisogni della comunità regionale.
In quest’ottica, infine, la Regione supporta gli enti locali, singoli ed associati, anche mediante l’emanazione di linee guida, da approvarsi con deliberazione della Giunta regionale. L’Assemblea, infine, ha discusso la mozione presentata e illustrata all’Aula dalla consigliera Romagnuolo, per assicurare il servizio di radioterapia per i pazienti molisani. Nel dibattito sono intervenuti Romagnuolo, Greco, De Chirico, Iorio, Cefaratti e Toma. L’iniziativa rogatoria è stata approvata con l’unanimità dei voti. Con l’atto di indirizzo il Consiglio, preso atto che il presidente del Gemelli Molise ha annunciato che dagli inizi di ottobre sarebbero cessate le prestazioni di radioterapia per i pazienti residenti nel Molise, garantendole solo per i pazienti provenienti da altre regioni, impegna il presidente e la Giunta regionale ad un immeditato ed urgente interessamento e intervento tramite un confronto con i vertici di Gemelli Molise, per consentire il prosieguo del servizio di radioterapia anche per i pazienti molisani.

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