Roby Facchinetti cittadino onorario di San Giuliano del Sannio, la testimonianza e l’impegno artistico durante la pandemia

Il cantante dei Pooh è stato ospite nel comune molisano alla serata "Una voce nel silenzio"

Roby Facchinetti è un cittadino onorario di San Giuliano del Sannio. Il noto cantante e tastierista dei Pooh è stato ospite della serata evento dal titolo “Una voce nel silenzio”, ideata dalla Cisl FP Molise e dedicata agli eroi degli ospedali durante la pandemia di Covid-19. Presenti anche istituzioni, l’associazione locale Rinascerò e l’Ordine dei Giornalisti. A Facchinetti è stato riconosciuto l’impegno artistico durante i mesi peggiori della pandemia.

Bergamo, sua città di origine, è stata una delle città più colpite, dove purtroppo l’immagine dei camion dell’Esercito che portavano via, in fila, le bare dagli ospedali è diventata una icona di quel periodo buio che ha fatto il giro del mondo. Proprio nel marzo del 2020 Facchinetti compose il brano “Rinascerò, rinascerai” insieme a Stefano D’Orazio, altro storico componente, morto proprio durante l’emergenza Covid, una canzone simbolo della lotta al virus. Facchinetti ha ricordato l’amico scomparso e ha ripercorso con una lunga testimonianza i momenti peggiori della pandemia. Si è detto poi onorato di aver ricevuto la cittadinanza onoraria dal sindaco, Rosario De Matteis, e di sentirsi un po’ parte di questa comunità.

Fra i contributi, anche quello del presidente della Regione Donato Toma, intervenuto alla tavola rotonda sulla sanità durante e dopo il Covid. “Quando penso ai giorni peggiori della pandemia provo un forte moto di commozione”, ha affermato. “All’inizio è stata durissima. Ma la Regione ha lavorato alacremente: oltre 100 le ordinanze, poi il confronto continuo con i sindaci che hanno fatto un lavoro egregio così come i nostri grandi operatori sanitari che oggi vogliamo ricordare. Con tutti loro e con il Comitato tecnico scientifico nazionale, con il Governo e con l”Istituto Superiore della Sanità siamo riusciti ad adottare le misure che ci hanno consentito di contenere la pandemia”. Toma ha poi concluso: “Le famiglie che ancora aspettano delle risposte non resteranno sole”.

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