Rischia la vita per tentare di eludere i controlli, fermato con 100 grammi di eroina nel retto. Arrestato pusher 41enne

Nella serata dell’11 ottobre la Sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Campobasso ha arrestato un campobassano di 43 anni, con precedenti specifici, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato  colto in flagranza di reato perché trovato in possesso di un involucro contenente 105 grammi di eroina che teneva nascosti all’interno della cavità anale e circa 1 grammo di cocaina, che aveva nelle mani al momento del controllo. Inoltre, a seguito di perquisizione locale presso la sua abitazione sita in un comune limitrofo del capoluogo, sono stati rinvenuti due bilancini elettronici di precisione perfettamente funzionanti, del materiale per il confezionamento in dosi dello stupefacente ed infine, all’interno della propria vettura a bordo della quale l’uomo era stato fermato, è stato rinvenuto un rilevatore elettronico di microspie. 

Gli operatori della Squadra Mobile  alle ore 23 circa, durante un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti sulla strada provinciale 56, hanno proceduto  al controllo di autovettura che viaggiava ad una velocità sostenuta effettuando sorpassi e frenate brusche e pericolose. Alla guida della vettura c’era l’uomo, poi in seguito arrestato, che è stato sorpreso con circa 1 grammo di cocaina. Visti i precedenti specifici dello stesso, il rinvenimento della droga e la condotta assunta durante la guida del veicolo, si è poi proceduto a perquisizione personale presso gli uffici della Questura. Il quarantatreenne ha dichiarato agli operatori di aver celato, all’interno dell’orifizio anale, altra sostanza stupefacente  successivamente espulsa autonomamente in un involucro a forma cilindrica contenente ben 105 grammi di eroina, occultamento che lo ha peraltro messo in serio pericolo di vita. Lo stesso ha poi affermato di aver comprato la sostanza stupefacente nel comune di Napoli. “Un quantitativo acquistato per circa 5-6mila euro che sarebbe stato probabilmente rivenduto al doppio a Campobasso e in provincia in pochi giorni”, ha affermato l’Ispettore Alessandro Bagnato, dirigente della Sezione Antidroga. “L’eroina era di maggiore purezza rispetto a quella sequestrata nel recente passato, soprattutto di provenienza dal Foggiano, ed aveva pertanto un costo maggiore”, ha aggiunto il dirigente della Mobile, Marco Graziano. “Ricordiamo che generalmente gli spacciatori sono innanzitutto tossicodipendenti che in questo modo si assicurano la loro dose quotidiana e poi cercano di trarre profitto dalla loro attività di approvvigionamento. Una pratica del genere, ossia quella dell’occultamento nella cavità anale, era tipica degli spacciatori nigeriani durante i viaggi in aereo. Essendo molto rischiosa, riteniamo che fosse dal soggetto arrestato ampiamente collaudata e che quindi ci fosse già dietro un’ampia attività di spaccio”.

Il fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti non accenna a fermarsi nonostante le importanti operazioni delle forze dell’ordine degli ultimi mesi dalle quali si può inoltre notare la diversa provenienza della droga: a Campobasso in genere dalla Campania, nel  basso Molise dalla provincia di Foggia. “È un fenomeno in aumento nel capoluogo purtroppo e l’età media dei consumatori si è abbassata”, ha concluso Bagnato. Il 41enne, come disposto dall’Autorità Giudiziaria è stato quindi sottoposto agli arresti domiciliari.

Exit mobile version