Il CBD è legale in Italia? Sì e può avere effetti benefici. Gli studi sui differenti usi

Il CBD è un acronimo che sta per cannabidiolo, una delle sostanze principali della Cannabis.
Sono oggigiorno moltissimi gli studiosi e gli scienziati che portano avanti ricerche inerenti al CBD, in quanto esso, non avendo proprietà psicoattive e non generando assuefazione in chi ne fa uso, può essere utilizzato in moltissimi ambiti volti a promuovere la salute e la bellezza della persona, tanto da venir talvolta preferito a medicinali e farmaci di diverso tipo, come ad esempio i sonniferi; per approfondire meglio questo argomento, clicca qui.

CBD: per cosa può essere usato?
Entrando più nello specifico riguardo alle differenti e vaste applicazioni del CBD, dobbiamo fare una divisione in due grandi categorie: gli usi a scopo medicinale, e quelli a scopo estetico.

Usi a fini medici
Numerosi studi hanno evidenziato le capacità terapeutiche e preventive esercitate dal CBD nei confronti di molteplici patologie. In particolare:
Protegge i vasi sanguigni da danni vascolari in seguito a malattie quali il diabete mellito (studio pubblicato sul Brithish Journal of Clinical Pharmacology nel 2012);
Riduce notevolmente l’infiammazione e il dolore in pazienti affetti da artrite reumatoide e da sclerosi multipla (studi riportati rispettivamente dall’European Journal of Pain e dal Medical News Today);
Tratta i disturbi alimentari, in particolare l’anoressia, in quanto stimola il senso di appetito e migliora a livello cerebrale la percezione dei gusti e degli odori (ricerca condotta da un team di scienziati di varie nazionalità e pubblicata sul Nature Neuroscience);
Sono inoltre stati confrontati studi volti ad evidenziare un possibile utilizzo del CBD nel trattamento di ansia e disturbi psicopatologici di varia natura e tipo: da essi è risultato che il CBD possiede effetti ansiolitici ed antipsicotici.

Usi a fini estetici
Il CBD non agisce positivamente sull’organismo soltanto dall’interno, bensì anche dall’esterno, mediante la sua applicazione topica.
Ottimi risultati in merito sono stati riportati in caso di:
Acne ed eccesso di sebo, in quanto il CBD ha proprietà antibatteriche ed antinfiammatorie;
Pelle secca e delicata, di cui il CBD ripristina i normali livelli di idratazione ed elasticità mediante l’alta quantità di acidi grassi di cui è composto, che svolgono altresì un’azione profondamente nutriente;
Segni dell’invecchiamento quali rughe e pelle spenta e opaca, grazie alla lotta contro i radicali liberi esercitata dagli antiossidanti di cui il CBD abbonda.

L’utilizzo del CBD presenta effetti collaterali?
Una delle domande più in voga tra coloro che vorrebbero approcciarsi all’utilizzo del CBD è l’eventuale presenza di effetti collaterali dovuti al suo consumo o alla sua applicazione topica.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il CBD è una sostanza generalmente ben tollerata e sicura.
Soprattutto in seguito ad errori nell’assunzione (ad esempio assunzione di CBD in quantità eccessiva o troppo in fretta) e dipendentemente da preesistenti caratteristiche/patologie individuali, potrebbe tuttavia insorgere qualche effetto collaterale come ad esempio nausea, mal di testa, vertigini, diarrea, xerostomia (senso di bocca asciutta dovuto a ridotta salivazione), aumento di appetito e del metabolismo.
Questi effetti, laddove si presentassero, tenderebbero però ad essere di breve durata e non gravi.
Particolare attenzione deve però sempre essere fatta da chi assume farmaci, perché il CBD ne potrebbe alterare il metabolismo e il conseguente assorbimento.

CBD: ad ogni uso il suo formato
Attualmente sono presenti in commercio differenti tipi di prodotti contenenti CBD, i quali si differenziano tra loro per le metodiche di estrazione usata ai fini produttivi, e che proprio per tale motivo sono particolarmente indicati per trattare/curare un disturbo piuttosto che un altro.
Vediamo qui di seguito i formati principali.
Olio di CBD: probabilmente il più diffuso sul mercato in quanto è estremamente versatile. A differenti concentrazioni può essere assunto in quanto tale (soprattutto per via sublinguale, il che permette di ridurre i tempi di entrata in circolo e il manifestarsi degli effetti benefici), tramite capsule in gel (utili per chi non ne sopporta il gusto e l’odore) o ancora essere mischiato a cibi e bevande.
E-liquid: il CBD può essere commercializzato anche sotto forma di liquido, del quale vengono inspirati i vapori. Questa tecnica risulta molto valida per coloro che vogliono ottenere un immediato senso di relax e di riduzione del dolore, e viene in particolare prediletta dagli utilizzatori di sigaretta elettronica.
Unguenti, creme ecc.: unito a prodotti topici e cosmetici, il CBD può essere applicato sulla pelle, per curare diversi disturbi dolorosi ed estetici.

Dove trovare il CBD?
Il CBD, in Italia, è legale e può essere procurato senza ricetta medica. È possibile acquistarlo in negozi specializzati, oppure online su JUSTBOB, il più famoso e sicuro e-commerce di CBD, marijuana e cannabis legale.

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