Pagamenti digitali, trend in crescita per gli acquisti online e nei negozi: +22% nei primi 6 mesi del 2022

I pagamenti digitali sono sempre più diffusi e apprezzati dagli italiani: è quanto risulta dagli ultimi dati registrati nei primi 6 mesi del 2022, che evidenziano come l’uso dei sistemi per pagare senza contanti sia diventato una consuetudine per persone di ogni genere ed età. Ecco qual è la situazione attuale.

Carte, smartphone e non solo: +22% nel primo semestre 2022
In forte aumento nell’ultimo biennio, anche in virtù degli incentivi messi in campo dal Governo, i pagamenti effettuati tramite sistemi digitali non sembrano rallentare il proprio trend di crescita. Solo nei primi sei mesi del 2022, infatti, il valore delle transazioni avvenute tramite carte, smartphone e sistemi wearable, ha raggiunto i 182 miliardi di euro, con un netto +22% rispetto allo stesso periodo del 2021. Una percentuale che supera ampiamente i valori di crescita degli anni precedenti, in media intorno al 10% annuo, nonostante la misura principale adottata nei mesi passati, ossia il Cashback di Stato, non sia più operativa.
Ciò dimostra che gli italiani hanno ormai fatto propria questa “novità”, preferendola per praticità e sicurezza al tradizionale utilizzo delle banconote non soltanto per transazioni di valore elevato ma anche per piccoli acquisti quotidiani. Non è un caso, infatti, che ben il 76% delle persone intervistate dall’Osservatorio Innovative Payments (di età compresa tra i 18 e i 75 anni) sul finire dello scorso anno aveva espressamente dichiarato di voler continuare a utilizzare anche in futuro i metodi di pagamento digitali, sia online che nei negozi.

I pagamenti digitali crescono sia online che nei negozi
Un aspetto molto importante da considerare quando si parla di pagamenti digitali è il fatto che gli stessi non siano più limitati alla sfera di internet, ma che anzi trovino sempre più spazio anche nei negozi fisici. Gli acquisti online di beni e servizi, sui siti di e-commerce o sulle piattaforme di intrattenimento come quelle di streaming e per partecipare a tavoli di poker con soldi veri, hanno sicuramente fatto da traino alla diffusione di queste nuove modalità di trasferimento del denaro ma oggi non rappresentano più le uniche occasioni per pagare digitalmente.
I consumatori sono infatti sempre più propensi a scegliere gli strumenti digitali anche per gli acquisti nei negozi fisici, ritenendoli più veloci e facili da utilizzare in ogni occasione. Le carte contactless sono da questo punto di vista le più utilizzate in assoluto, tanto da coprire il 64% del totale delle transazioni digitali in store, con un tasso di crescita del 49% rispetto al 2021, ma a esse si aggiungono oggi altre soluzioni molto apprezzate, a partire da smartphone e sistemi wearable come gli smartwatch, che con un semplice “tocco” permettono di inviare denaro al venditore.
Crescono infine anche le carte tradizionali, ossia quelle di debito e credito, rispettivamente con un +24% e un +21% rispetto all’anno scorso, e le carte prepagate (+19%).
I dati finora registrati con riferimento al semestre gennaio-giugno 2022 consentono agli analisti di effettuare delle previsioni abbastanza dettagliate anche su base annuale, osservando su che percentuali di crescita dovrebbe chiudersi quest’anno. In particolare, si ritiene che il valore complessivo delle transazioni digitali per l’intero 2022 si muoverà su un range compreso tra i 390 e i 405 miliardi di euro, per un aumento percentuale ben al di sopra di quelli visti negli anni passati.
Se il trend verrà confermato, è possibile che per la prima volta i pagamenti digitali superino il 40% di tasso di penetrazione avvicinandosi sempre di più all’utilizzo del contante, sceso già al di sotto del 50%, per una svolta a dir poco epocale.

Perché gli italiani scelgono i pagamenti digitali
Il boom dei pagamenti digitali è da ricondurre a diversi fattori socio-culturali, il cui peso è destinato a farsi sentire sempre di più nei prossimi anni. Se le iniziative poste in essere a livello governativo, come il già citato Cashback di Stato, hanno rappresentato un’importante spinta verso l’abbandono del contante, in realtà ciò che emerge con forza dall’analisi dei dati più recenti è il fatto che gli italiani stiano assimilando il cambiamento cogliendone tutti i vantaggi.
A far apprezzare gli strumenti di pagamento digitale sono infatti innanzitutto le caratteristiche di accessibilità e semplicità d’uso, ma anche la sicurezza degli stessi, oggi ampiamente riconosciuta da tutti. Mentre il contante può essere oggetto di smarrimento se non addirittura di furto, carte e altri dispositivi sono sempre più difficili da clonare e intercettare e, in ogni caso, anche se persi o rubati non possono essere usati con facilità, poiché coperti da password e altri complessi sistemi di autenticazione.

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