Campobasso si prepara ad ospitare la Final Eight di Serie A1 di basket femminile, presentato il programma

Il retroscena svelato da Protani: col Molise un debito di riconoscenza. Per i #fioridacciaio forte attenzione anche al sociale: la squadra in sostegno delle donne iraniane

Una platea istituzionale di assoluto rilievo, il gruppo dei #fioridacciaio, tanti appassionati e tanti curiosi. La sala ‘Fermi’ tirata a lucido dell’Unimol ha ospitato – in mattinata – la conferenza stampa di presentazione della Techfind Coppa Italia A1 Final Eight La Molisana in programma, presso l’Arena, dal 30 marzo al 1 aprile, preceduta mercoledì 29 marzo dalla cerimonia di inaugurazione. L’evento, curato dalla Magnolia Basket Campobasso, ha visto in tanti affiancarsi al team organizzatore in mattinata per una presentazione che ha riscosso vivo apprezzamento. In sala, materialmente, c’è stato spazio per la presenza di tutti i team coinvolti nell’evento rappresentati dalle divise inviate dai singoli club nel capoluogo di regione, segnale di quella che sarà la propria presenza in città in quei giorni.

SALUTI ISTITUZIONALI
Condotta per mano dai giornalisti Samantha Ciarla e Francesco Brunale, la mattinata ha vissuto una prima fase più istituzionale ed una prettamente cestistica. Ad aprire la serie degli interventi il rettore dell’Università Luca Brunese, che è stato prodigo di complimenti col club rossoblù, ha messo in evidenza la sinergia con i vertici tutti al femminile del club ed ha sottolineato quanto l’Ateneo punti con attenzione all’universo sportivo tanto da essere pronto ad attivare, col prossimo anno accademico, un master sul management sportivo. Chiamato ad un impegno col settore tecnico delle squadre nazionali, ma sempre vicino al mondo dei #fioridacciaio, il coach dell’Italbasket maschile under 18 e delle Nazionali Open, maschili e femminili, di 3×3 Andrea Capobianco, si è soffermato su come l’azione di Magnolia sia incentrata al fare più che al raccontare ed ha caricato l’ambiente, ricordando come, in A2, con Jesi da underdog il suo team riuscì a centrare il titolo. Delegato dal governatore Toma, il consigliere regionale Vincenzo Niro ha sottolineato come la Magnolia sia un riferimento importante per il territorio e di quanto l’istituzione regionale sia in sinergia con la sua azione e come l’auspicio sia di veder proseguire il team su questa strada virtuosa. Da parte sua, poi, il presidente della Provincia di Campobasso Francesco Roberti si è invece, forte dell’esempio di Pietro Mennea e da meridionalista convinto, voluto lanciare in un forte incoraggiamento per i #fioridacciaio augurando loro di coronare un sogno nella tre giorni. Felice, ovviamente, anche il primo cittadino di Campobasso Roberto Gravina, che ha ricordato quanto sia stretto il legame tra la società ed il suo territorio di riferimento e di come, tramite il Coni Molise e anche a (e con il ) supporto del main sponsor rossoblù La Molisana, si attiverà un progetto sulle energie alternative legato alle singole discipline sportive che porrà al centro dell’attenzione la stessa Magnolia. Il numero uno del Coni Molise Vincenzo D’Angelo ha voluto puntare l’attenzione sul rapporto tra sport e turismo da un lato e, dall’altro, sul discorso formazione ricordando come l’idea di un corso sul management sportivo era stata lanciata in un comitato tecnico-scientifico della stessa struttura olimpica territoriale.

AUSPICI SPORTIVI
Dall’aspetto prettamente istituzionale si è poi entrati nel vivo dell’ambito sportivo. Qui, ad aprire le danze, è stata Antonella Palmieri che ha annunciato come Magnolia si sia incamminata nell’avventura di questa Final Eight di Coppa Italia non fermandosi al solo aspetto sportivo, ma entrando anche nel merito dell’aspetto più propriamente sociale ponendo la propria vicinanza ed il sostegno alla battaglia per i diritti civili delle donne sia in Iran che in Afghanistan con una presenza speciale, tra l’altro, nei giorni della manifestazione. Da parte sua, il numero uno della Lega Basket Femminile Massimo Protani, sottolineando, come aveva fatto con orgoglio nel 2019, quanto la filiera con le istituzioni sia rilevante per la crescita di un movimento e di un club (portando ad esempio quanto fatto in Sardegna con la legge regionale dello sport), ha poi raccontato un piccolo retroscena. E cioè come Campobasso dovesse ospitare l’evento già nel 2022, ma poi cavallerescamente abbia ceduto il passo, ponendo così il direttivo dei club quasi di fronte ad una sorta di ‘obbligo’ per questa edizione. Felice del corso di management sportivo per la sua attenzione alla formazione e alla professionalizzazione delle figure dirigenziali, il numero uno della Lbf ha tenuto a ricordare come il mondo dello sport, con l’entrata in vigore della nuova legge, sarà con l’estate di fronte ad un vero e proprio bivio. A prendere la parola, poi, è stato il numero della Federbasket Molise Giuseppe Amorosa che, con orgoglio, ha sottolineato le tante tappe organizzative del club rossoblù e di come il movimento cestistico territoriale sia felice di poter esibire un simile fiore all’occhiello. Negli interventi successivi di coach Mimmo Sabatelli e del capitano Stefania Trimboli ad emergere cristallina la volontà del team di dare il massimo sul parquet. Il coach ha voluto ringraziare il suo assistente Vincenzo Di Meglio, supporto quotidiano delle sue caratteristiche umorali, ed ha promesso grande determinazione in campo. La playmaker triestina si è soffermata su quale onore sia poter giocare un evento del genere da team ospitante.

ZAN, ZENDEGI, AZADI
A sintesi dell’evento è stata svelata la divisa con cui i #fioridacciaio disputeranno la Final Eight di Coppa Italia che è andata a completare così il lotto delle divise presenti sui manichini accanto al tavolo della conferenza stampa. Per le rossoblù una maglia con i colori della bandiera dell’Iran (gli stessi seppur con modalità diversa del tricolore) e, soprattutto, ai lati le scritte ‘zan, zendegi ed azadi’ in persiano il cui significato è ‘donna, vita e libertà’ alla base della ‘rivolta delle donne’ nella nazione asiatica che ha interessato anche tutta la società civile.

Gravina: “Comunità orgogliosa. Campobasso sempre più sede di appuntamenti di risalto nazionale”.
Alla conferenza stampa hanno preso parte il Rettore dell’Unimol, Luca Brunese, il presidente del Coni Molise, Vincenzo D’Angelo, il presidente di Lega Basket Femminile, Massimo Protani, il coach dell’Italbasket under 18 maschile ed Open del 3×3 maschile e femminile, Andrea Capobianco, il numero uno della Fip Molise, Giuseppe Amorosa, la presidente de La Molisana Magnolia Basket Campobasso, Antonella Palmieri, ed i rappresentanti istituzionali a tutti i livelli, tra cui il consigliere regionale Vincenzo Niro, delegato dal governatore Donato Toma, il presidente della Provincia di Campobasso, Francesco Roberti, ed il primo cittadino del capoluogo di regione, Roberto Gravina, con l’assessore allo sport del Comune di Campobasso, Luca Praitano. “Ci sono eventi culturali, sociali e sportivi che rendono una comunità orgogliosa di esprimere consapevolmente le proprie caratteristiche e le proprie naturali propensioni – ha dichiarato il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina. – La Final Eight di Coppa Italia di Serie A1 di basket femminile che quest’anno la nostra città accoglie è, per l’appunto, uno di questi eventi. Un’occasione, non solo di natura sportiva, che nasce dalla crescente spinta aggregativa che la società de La Molisana Magnolia Basket Campobasso ha saputo infondere, sin dalla sua nascita, nel tessuto sociale cittadino. Campobasso ha dimostrato, negli ultimi anni e nonostante la pandemia, – ha sottolineato il sindaco – di saper trovare la quadra in termini di progettazione e organizzazione per diverse manifestazione sportive di livello nazionale che sul nostro territorio hanno trovato una cornice ideale in termini logistici e aggregativi, caratterizzandosi sempre per la calda attenzione che la nostra comunità riversa su team, atleti, tecnici, dirigenti e tifosi che giungono al seguito delle squadre ospitate. Proprio per questo, oramai, vedere Campobasso come sede designata di appuntamenti di risalto nazionale non è più qualcosa che stupisce – ha aggiunto Gravina – e ciò lo dobbiamo al lavoro di base che le federazioni e le società, sul nostro territorio regionale, compiono quotidianamente, sviluppando un connubio vincente che sta consolidando l’affidabilità di una città intera rispetto a degli impegni che, tutti insieme, stiamo dimostrando di riuscire a portare a compimento con tenacia e anche con una serenità d’animo che nasce dalla profonda sinergia creata tra istituzioni, mondo sportivo e mondo produttivo, una sinergia che, vale la pena dirlo, abbiamo imparato ad allenare.”

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