Festival Janigro, ad Altilia arrivano i Solisti di Zagabria con Oliver Herbert | Successo per la serata con Belkin e l’Orchestra da Camera del Mediterraneo

Archiviati lo straordinario concerto d’apertura con il duo Piccotti-Ciampa, nella chiesa di Santa Maria di Faifoli (Montagano), e l’apprezzato appuntamento al teatro Savoia, protagonisti Boris Belkin e l’Orchestra da Camera del Mediterraneo diretta dalla molisana Antonella De Angelis, arriva per il Festival Janigro il momento probabilmente più romantico e simbolico: il concerto dei Solisti di Zagabria, in programma domani sera – mercoledì 5 luglio – ad Altilia, con la partecipazione Oliver Herbert, virtuoso del violoncello in costante ascesa a livello mondiale.
Il rinomato ensemble cameristico croato fu fondato proprio da Antonio Janigro, violoncellista con origini montaganesi cui è intitolata la rassegna di musica da camera in corso fino al 10 luglio, organizzata dall’associazione Molis’è Musica, con il cofinanziamento della Regione Molise (bando Turismo è Cultura – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione) e con il sostegno del Comune di Montagano.
Sarà la solennità dello scenario storico del teatro romano di Sepino, nel sito archeologico di Altilia, a saldare un rapporto che ha profonde radici culturali.
Un viaggio sentimentale quello dei ‘Solisti’ al di là dell’Adriatico, a ispirare il nuovo ritorno alle origini del Maestro. Nel contempo, un modo per potenziare il messaggio di armonia, di valore della memoria, e di condivisione tra i popoli, che il Festival Janigro promuove dalla prima edizione.

I Solisti di Zagabria dispiegano un repertorio che spazia dal barocco alle opere classiche, romantiche e contemporanee. Migliaia i concerti eseguiti in tutti i continenti, nelle grandi città e nei luoghi culto della musica da camera.
Grandi virtuosi degli archi, ne hanno condiviso il percorso, esaltandone la nobiltà. Sono musicisti di fama e alto livello artistico, come pure i Maestri che si sono avvicendati alla direzione. Omaggeranno per l’occasione il loro padre fondatore, Antonio Janigro, il suo carisma, il piglio di direttore, la sua tenacia nel plasmare un sogno lungo settant’anni.
Un evento di grande spessore, che si gioverà di un ulteriore, notevole spunto qualitativo: la performance di Oliver Herbert, talento internazionale del violoncello, che ha in comodato da Damir Janigro, figlio di Antonio, lo strumento settecentesco del Maestro. Ricongiungimento anche questo simbolico e meraviglioso.
L’innato istinto musicale e il desiderio di esplorare nuovi orizzonti e combinazioni musicali, sono valsi ad Herbert la considerazione di critici e appassionati di tutto il mondo. Tra le recenti performance quelle con New World Symphony, Buffalo Philharmonic, Kitchener-Waterloo Symphony e Rhode Island Philharmonic interpretando opere di Barber, Ibert, Saint-Saens, Schumann e Tchaikovsky. Tra i suoi ultimi progetti la performance delle suite complete per violoncello di Bach al Capital Region Classical e delle sonate complete per violoncello di Beethoven al Guarneri Hall di Chicago.

Il terzo concerto del Festival Janigro è in programma domani, mercoledì 5 luglio, alle 21. I biglietti sono in vendita sulla piattaforma Ciaotickets al link https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/i-solisti-di-zagabria-con-oliver-herbert e nei punti vendita indicati.
Giovedì 6 luglio, alle 21, altro atteso appuntamento concertistico all’abbazia di Santa Maria di Faifoli: Antonio Meneses e Michele Campanella duo chitarra – pianoforte. L’evento sarà preceduto alle 18.30 dal Walkabout “L’Eco nel genius loci di Faifoli” passeggiata-conversazione-trasmissione radiofonica a cura di Carlo Infante – Urban Experience. Per info https://festivaljanigro.it/

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