A Fano si veste alla moda… dei Cesari, applausi ed emozioni per la sfilata organizzata da Serena Verdone con i capi cuciti dall’atelier Fontana

Nello scorso fine settimana si è tenuto l'evento nel Palazzo del Cassero, nel borgo marchigiano. Grande soddisfazione per la fotomodella. Gli abiti indossati dai ragazzi ispirati all'antichità ma rivisitati in chiave moderna

Dall’arancio al dorato, dal vestito che tocca terra al costume da bagno. Comune denominatore, il tema: l’antica Roma. Lo stesso che ha dominato per tutta la settimana nel centro storico della città ospitante con la manifestazione ‘La Fano dei Cesari’. Mentre simboli e figuranti si prendevano la scena tra le strade del borgo, all’interno dello storico Palazzo del Cassero prendeva forma una sfilata di 30 abiti pregiati non convenzionali, tutti made in Italy, che hanno tenuto incollati gli occhi dei presenti per tutta la durata dell’evento.
Il tema, dicevamo, è stato il filo conduttore. Ma lo sono stati anche i nomi che hanno firmato la serata del 15 luglio. A partire da quello di Serena Verdone, fotomodella da anni attiva soprattutto nell’ambito del vintage e degli abiti storici, che ha fortemente voluto – e ottenuto – questa particolarissima partecipazione, potendo contare sulla disponibilità del Comune e del proprietario dell’edificio e su preziose collaborazioni, facendo rivivere un po’ di antico in chiave moderna.
“E’ andato tutto bene, anche oltre le aspettative”, commenta Serena. “Sono felice della buona riuscita dell’evento. Sia il pubblico sia i ragazzi si sono divertiti. Abbiamo respirato una serata di storia e moda, un binomio che sarà adottato anche in futuro”.
Il ponte tra il passato e il presente è stato possibile grazie all’atelier Fontana di Milano e alla sua titolare, Sonia Fontana, che ha “cucito” i capi indossati dalle ragazze e dai ragazzi lungo la ‘virtuale’ passerella al centro del salone scelto per l’occasione all’interno del suggestivo edificio storico.
Preziosa inoltre la collaborazione dei partner dell’evento, a vario titolo responsabili delle acconciature, del trucco, della fornitura dei gioielli e della predisposizione della musica. Tutti hanno contribuito ad un risultato eccezionale, immortalato dagli scatti del fotografo professionista giunto da Venezia, Octavian Micleusanu.
Modelle e modelli, per la maggior parte giovanissimi, hanno saputo mettere insieme l’eleganza e la bellezza dell’outfit con l’effetto spettacolare della esibizione accompagnata da musiche emozionanti e anch’esse a tema.
La seta degli abiti femminili ispirati alle donne di corte, l’ecopelle dei capi maschili che hanno richiamato la forza dei centurioni, gli accessori – scarpe, orecchini, cerchietti, decorazioni floreali nei capelli – sono stati un misto di colori e freschezza, in cui giorno e notte, formalità e semplicità, malizia e purezza si sono sposati alla perfezione, regalando idee per ogni occasione. Nulla di strano, quindi, se in questo spettacolare connubio sono spuntate un paio di ali sulla schiena di una delle modelle per dare ancora più risalto al capo indossato. D’altronde la mitologia per i Romani era pane quotidiano.
A chiudere la sfilata è stata proprio Serena Verdone, con un fantastico ed elegante abito raffigurante l’Arco di Augusto che poggia, con una delle due estremità, sul Palazzo del Cassero.
“Questa sera cucirò la storia sulle nostre modelle”, era stata la premessa (e promessa) di Sonia Fontana durante la presentazione. Sfida vinta insieme a Serena, che ha centrato l’obiettivo. Il pubblico ha apprezzato e si è divertito, e l’applauso finale è stato il giusto tributo ad una serata magnifica. Dum vivimus, vivamus.

(foto e video Octavian Micleusanu)

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