Omicidio Micatrotta, De Vivo condannato a 15 anni e 4 mesi di reclusione. Esclusa la premeditazione

Ore 14.20. La Corte d’Assise di Campobasso ha condannato Giovanni De Vivo a 15 anni e 4 mesi di reclusione per l’omicidio di Cristian Micatrotta, il geometra 38enne ucciso con una coltellata alla gola la vigilia di Natale del 2021 in via Vico, a Campobasso. L’imputato, operaio ed ex dj della movida campobassana, è stato condannato anche al risarcimento in favore delle parti civili e al pagamento delle spese processuali verso le stesse. La sentenza è arrivata poco prima delle 14 dopo oltre tre ore di camera di consiglio. La pena è frutto di un terzo di sconto nel calcolo che il Codice Penale prevede nel caso in cui sussistano particolari circostanze. Familiari, parenti e amici erano in attesa dentro e fuori dall’aula. Striscioni e immagini erano esposti davanti al Palazzo di Giustizia. “Nessuna condanna vale una vita”, si legge. “Giustizia per Cristian”. Prevedibile che ci fosse un po’ di tensione alla lettura del verdetto, probabilmente perché l’aspettativa era di una condanna più severa. Motivazioni entro 90 giorni. La difesa, che ha sempre sostenuto la legittima difesa o un eventuale eccesso della stessa, ha già annunciato appello.

(seguono aggiornamenti)

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