Violenza sulle donne, in due anni aumentate le denunce presso i Carabinieri | In Caserma “Una stanza tutta per sé”

Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, anche i Carabinieri del Comando Provinciale di Campobasso vogliono far sentire la loro vicinanza sul territorio provinciale a tutte le vittime di violenze ed abusi. Fin dal suo insediamento, nel settembre del 2021, il Comandante Provinciale Colonnello Luigi Dellegrazie ha considerato tra gli obiettivi primari della sua politica di comando il contrasto alla violenza di genere ed in particolare a quella sulle donne. Proprio sulla scia di tale obiettivo, nello scorso mese di giugno, presso la Caserma di via Mazzini, è stata inaugurata, con il contributo fondamentale del Lions Club International di Campobasso, una stanza di ascolto ufficialmente denominata “Una stanza tutta per sé”. Un luogo, fortemente voluto, con lo scopo di creare un ambiente accogliente per favorire l’ascolto protetto delle vittime di ogni tipo di violenza ed abuso che decidono con coraggio di denunciare.
Dall’esame dei dati delle denunce per reati di violenza di genere sporte presso i reparti dell’Arma di Campobasso, emerge un sensibile aumento dal 2021 ai primi dieci mesi del 2023, segnale di una crescita di fiducia da parte delle vittime verso i Carabinieri. In particolar modo si è riscontrato negli anni che gli episodi di violenza, principalmente nei confronti di donne e in alcuni casi di minori, si sono consumati nella quasi totalità nell’ambito familiare.
Oltre alla “stanza tutta per sé”, già utilizzata purtroppo in diverse occasioni per l’audizione di vittime vulnerabili, il Comando Provinciale di Campobasso ha instituito da tempo sul territorio provinciale un funzionale piano di contrasto che vede in prima linea le Stazioni Carabinieri del territorio, supportate dai militari specializzati facenti parte della “Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere”. Questi ultimi, in stretta collaborazione con le Procure di Campobasso, Larino e dei Minorenni, con grande sensibilità e competenza professionale, effettuano la “prima accoglienza” della vittima, momento sicuramente molto delicato per lo stress emotivo a cui è esposta la persona offesa. Ma il compito dell’Arma non si esaurisce con la repressione, perché la violenza va combattuta anche con la civiltà e la cultura e di questo argomento se ne è parlato durante delle apposite conferenze presso alcuni istituti scolastici della provincia. Sicuramente il fenomeno della violenza, in particolare sulle donne, è sotto gli occhi dei riflettori nel contesto provinciale, ma è altrettanto certo che presso le Caserme dell’Arma in provincia di Campobasso ci sarà sempre una porta aperta per l’ascolto e la relativa assistenza.

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