Due nuovi posti letto e più tecnologia al Pronto Soccorso del Cardarelli, inizia il “restyling” della Emergenza-Urgenza

Rocchia: "Più dignità per i pazienti"

Una Medicina di Emergenza-Urgenza che cambia veste per garantire maggiore dignità ai pazienti, e dare migliore risposta ai malati, ma anche agli stessi operatori sanitari.
Nuovo restyling del Pronto Soccorso del presidio ospedaliero ‘Cardarelli’ di Campobasso.
Un aumento di due posti letto, una camera in più e la presenza di tecnologia nelle diverse postazioni per favorire efficienza e completezza delle cure erogate.
Con una piccola cerimonia, che ha visto la benedizione della struttura da parte di monsignor Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo della diocesi di Campobasso-Bojano, è stata dunque inaugurata la rinnovata area collegata allo storico ingresso della medicina di emergenza.
Prima, però, le considerazioni del dottor Nicola Rocchia, direttore dell’U.O.C. di Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza del nosocomio del capoluogo.

“Sono anni che cerchiamo di raggiungere questi obiettivi e vedere un Pronto Soccorso che dignitosamente accolga i pazienti per i primi interventi – ha commentato. – Finalmente con la nuova Direzione Asrem abbiamo tagliato questo traguardo. Certo, piangiamo ancora le difficoltà della carenza di personale, come accade in tutta Italia, ma restiamo fiduciosi, perché sentiamo di poter tornare ad essere ricettivi”. E di questo ne è fermamente convinto il direttore generale ASReM, Giovanni Di Santo che, da subito, ha sposato l’idea di intervenire logisticamente sul Pronto Soccorso del Cardarelli. In pochissimo tempo i primi lavori, fino al completamente come da piano previsionale.
“Coloro che attendono in Pronto Soccorso sono i più sofferenti – ha rimarcato Di Santo. – Ora siamo in grado di dare come primo segnale, come meccanismo importante, garanzie al paziente che entra nella struttura ospedaliera affinché usufruisca di un processo di cure fondamentali. Nel caso specifico abbiamo dotato le stanze di centraline di motorizzazione dei parametri vitali così come anche di videocamere per controllare costantemente, pure da remoto, i malati”.

E mentre le intenzioni sono quelle di avviare ‘ristrutturazioni’ in diverse altre realtà della regione, le parole del presidente del Molise, Francesco Roberti, hanno dato ancor più forza all’idea di riorganizzazione del sistema sanitario.
“Ci sono a disposizione dei finanziamenti da destinare alla nostra sanità – ha detto il governatore – così per l’acquisto di tecnologie, compreso un robot. Sono sfide, ma vogliamo dare risposte, fare in modo che i pazienti restino fidelizzati, consentendo ai nostri medici di dimostrare le proprie capacità e competenze. Possiamo farlo collaborando ed ascoltando”.
A confermare la disponibilità di risorse da investire, la struttura commissariale della Regione Molise, presente all’incontro con il commissario Marco Bonamico e con il sub commissario, Ulisse Di Giacomo. Insomma, una fattiva cooperazione che trova, inoltre, in prima linea, l’assessore regionale alla sanità, Michele Iorio e il parlamentare Costanzo Della Porta. Infine, l’Università, una effettiva parte attiva in una ottica di collaborazione, come ricordato dal professor Germano Guerra.



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