Si è conclusa con successo la seconda edizione del “Dono Sospeso”, l’iniziativa promossa dal Comune di Isernia per regalare un sorriso, nel periodo delle festività natalizie, ai bambini meno fortunati.
Quasi cento i regali che sono stati acquistati e “lasciati in sospeso” negli esercizi commerciali della città che hanno aderito al progetto. Un segnale importante, che testimonia il grande cuore degli isernini.
Ieri pomeriggio, a palazzo San Francesco, il momento più bello, quello della consegna dei regali ai bimbi da parte delle assistenti sociali del Comune, alle quali va un caloroso ringraziamento per aver seguito con dedizione l’intera iniziativa.
Ѐ stato davvero emozionante assistere, anche quest’anno, alla distribuzione dei pacchetti: giochi, libri, astucci e, per i più grandi, anche oggetti per personalizzare la cameretta. Tanti e variegati regali, frutto dell’impegno dell’intera comunità.
Un grazie speciale va ai commercianti che si sono resi disponibili, ai numerosi cittadini che hanno acquistato i doni e a tutti coloro che hanno dato il proprio contributo alla buona riuscita dell’iniziativa. Il “Dono Sospeso” è un veicolo di solidarietà che conferma lo spirito di partecipazione e il calore dei nostri concittadini. Grazie a tutti.

giovedì 20 Novembre 2025 - 04:12:28 PM
News
- Pesca: percezione indebita di contributi pubblici, sequestrati immobile e conti correnti a imprenditore
- Assalto ai bancomat, presa la “banda della marmotta”: in carcere gli indagati
- Perde il controllo dell’auto sull’asfalto bagnato e finisce nella scarpata, salvo il conducente
- Demolire stereotipi e pregiudizi, costruire competenze emotive e relazionali: presentata proposta sull’educazione all’empatia
- Giornata della Memoria Transgender, Di Claudio chiede lumi: “Nessuna menzione in Commissione”
- ‘Tubone’ idrico, presentato in Puglia progetto che riguarderà il Molise. Ma qui regna il silenzio
- Tubercolosi bovina, estinta l’epidemia nella provincia di Isernia
- Cibi ultraprocessati, Neuromed tra i firmatari di ricerca internazionale su The Lancet. “Serve riforma a livello mondiale”



