Nelle ultime settimane, i carabinieri della Stazione di Carpinone diretti dal Maresciallo Capo Nicola Fattore stanno conducendo una serrata attività di contrasto ai reati in materia ambientale, al fine di preservare l’immenso patrimonio ambientale e paesaggistico del comune.
Purtroppo non accenna a diminuire la deprecabile abitudine, sia da parte di privati che di imprese, di abbandonare rifiuti lungo le strade o in siti nascosti in molte zone del Comune di Carpinone e nelle aree industriali limitrofe, determinando fenomeni pericolosi per l’ambiente, oltre che problemi di decoro urbano. Al fine di reprimere e prevenire questi fenomeni, la Stazione Carabinieri ha messo in atto specifici servizi di pattugliamento e di indagine riuscendo già in un caso a individuare i responsabili e a denunciarli all’Autorità Giudiziaria, con l’attivazione delle procedure previste per legge finalizzate alla successiva rimozione dei rifiuti per il loro corretto smaltimento. Nella zona industriale di Carpinone infatti, alcuni giorni fa è stato rinvenuto un cumulo di rifiuti solidi urbani e speciali, costituiti da residui di demolizione di costruzioni edilizie e rifiuti domestici, abbandonato in un terreno. Le indagini dei Carabinieri hanno portato all’individuazione del responsabile, una donna, residente nel comune di Isernia, che nell’intento di sfuggire ai necessari costi legati al corretto smaltimento dei rifiuti prodotti, ha abbandonato gli stessi sul terreno, in contrasto con le norme che tutelano l’ambiente. La donna è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Isernia con l’obbligo di provvedere alla rimozione dei rifiuti. I militari della stazione di Carpinone hanno inoltre provveduto ad inoltrare le prescritte segnalazioni al Comune per l’emanazione dell’ordinanze di rimozione dei restanti rifiuti. È opportuno ricordare che gli abbandoni di rifiuti, sia da parte di privati che di imprese, sono sanzionati penalmente, e chi se ne rende responsabile rischia pene che vanno da un’ammenda da mille euro a diecimila euro, aumentati al doppio nel caso di abbandono di rifiuti pericolosi, se l’autore del reato è un privato cittadino, fino alla pena massima dell’arresto da sei mesi a un anno e ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro, in caso si tratti di rifiuti pericolosi abbandonati da imprese. Oltre al deferimento all’Autorità Giudiziaria, il responsabile, al fine dell’estinzione del reato, è tenuto per legge a rimuovere e smaltire correttamente i rifiuti e a pagare una sanzione fino a 6.500 euro.
Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari durante il quale l’indagato potrà far valere le proprie ai sensi del c.p.p.

domenica 9 Novembre 2025 - 07:19:01 AM
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