“Nel giorno più importante per il futuro economico e finanziario del Molise, il messaggio che arriva dal Consiglio regionale è devastante: il Presidente della Giunta è assente in Aula mentre si discute il Bilancio 2025-2027. Un’assenza che rispecchia il contenuto di un documento scritto male dalla direzione generale, pieno di errori, senza visione né misure che diano una speranza reale ai molisani. Anzi, che li condanna a pagare le tasse più alte d’Italia”.
E’ il commento dei tre consiglieri regionali del M5S in merito al Defr discusso a Palazzo D’Aimmo e all’assenza di Roberti.
“Il Documento di economia e finanza regionale presentato dalla Giunta, quello che di fatto dovrebbe tracciare la rotta politica del futuro, è totalmente insultivo nei confronti dell’intelligenza dei molisani: contiene dati vecchi, in alcuni casi addirittura sbagliati, come ammesso dallo stesso assessore al Bilancio e giustificato da una frase che dice tutto. “Manca personale”.
Eppure è qui che si gioca la partita per la sopravvivenza di questa terra. Invece il centrodestra si limita a copiare parti di documenti del passato senza nemmeno aggiornarli. Sul trasporto ferroviario, ad esempio, si parla dell’elettrificazione della tratta Campobasso-Roma con termine previsto nel 2026, quando è di dominio pubblico che i lavori finiranno, nella migliore delle ipotesi, nel 2028. Per non parlare dei dubbi mai sciolti riguardo alla gestione dei fondi del settore. Nessuno, in Aula, è stato in grado di spiegarci se stiamo pagando gli autobus sostitutivi come se fossero treni. Una domanda semplice ma cruciale, considerato che parliamo di circa 20 milioni di euro l’anno di risorse pubbliche.
Venendo alla sanità, basta guardare al capitolo dedicato alle liste di attesa, che riporta le stesse, identiche cose di quanto già scritto tre anni fa mentre i nostri concittadini sono costretti a recarsi fuori regione o addirittura rinunciano alle cure. Ma l’elenco sarebbe interminabile, dalla tanto decantata riorganizzazione della rete ospedaliera al Piano operativo sanitario “fantasma” che resta segreto nelle stanze del potere.
Intanto negli ultimi cinque anni l’Asrem ha continuato a cumulare perdite per una montagna di milioni di euro. A fronte di una situazione a dir poco indecorosa, sono aumentati di oltre 20 milioni di euro i costi per i servizi non sanitari (mense, pulizie, manutenzioni, giardinaggio) e non si trovano 100mila euro per sostituire i vetusti impianti per i dializzati di Agnone e Venafro. Di contro, ciò che resta fermo al palo è il costo che riguarda il personale sanitario, quindi medici e infermieri.
Nel frattempo, il Molise perde 1.500 abitanti ogni anno, le imprese chiudono e i pochi fondi a disposizione vengono gestiti senza una strategia chiara. A due anni dall’inizio della legislatura non è stato pubblicato nemmeno un bando serio per favorire e trattenere i giovani sul territorio, nonostante l’Aula si sia espressa all’unanimità in tal senso.
Non è chiaro qual è la posizione di questo governo regionale sul potenziale impatto dei dazi sulla nostra economia. Così come nonostante le buone intenzioni, resta oscuro il destino del settore automotive, di quello edilizio e di quello industriale.
Se oggi la maggioranza approva questo bilancio, lo fa perché per l’ennesima volta tocca le tasche dei molisani. Nonostante l’enorme sforzo a cui saranno costretti i cittadini, questo centrodestra di fatto non programma nulla ma rende ancor più manifesta l’assenza di ambizione che caratterizza l’attuale esecutivo regionale”.
giovedì 18 Settembre 2025 - 02:25:44 PM
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