Circa la vicenda che ha interessato un paziente ricoverato presso la Medicina dell’ospedale Cardarelli di Campobasso, dato erroneamente per deceduto ai parenti dello stesso, la Direzione Strategia dell’ASReM ha avviato delle verifiche interne volte a far luce su quelli che sono gli adempimenti che devono essere posti in atto in ogni Unità Operativa. È quindi partito l’audit del Risk Manager dell’Azienda, tenendo in considerazione tutte le direttive ministeriali, mentre per lunedì 5 maggio è stata fissata una sessione dedicata per l’analisi del caso con il coinvolgimento di tutte le figure del rischio clinico.
Nel contempo, il primario del reparto in questione, il prof. Gianluca Testa, ha manifestato la propria costernazione per il grave episodio, scusandosi ancora una volta con i familiari dell’uomo.
“Abbiamo piena contezza di quanto accaduto e – ha sottolineato il prof. Testa – abbiamo avviato, con i vertici aziendali, tutte le procedure necessarie al fine di identificare le cause profonde dell’evento che sembrerebbe essere classificabile come Near Miss, cioè un errore che ha la potenzialità di diventare evento avverso ma che alla fine non ha conseguenze gravi per il paziente. Tali situazioni sono ancora più meritevoli di approfondimento anche se, fortunatamente, non conducono appunto a conseguenze gravemente dannose. Da subito abbiamo rafforzato ulteriormente le già previste procedure per la corretta identificazione dei pazienti. Tale area tematica è notoriamente uno dei principali fattori di rischio clinico per il cui governo esistono numerose raccomandazioni ministeriali e la loro applicazione è attualmente oggetto delle nostre verifiche”.
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