Da una storia personale nasce un percorso di solidarietà. Oggi i due attori romani del Bagaglino Morgana Giovannetti e Federico Perrotta sono stati nel Centro Ricerche Neuromed per consegnare simbolicamente una somma di denaro frutto di una raccolta fondi avvenuta nel corso di una serata dedicata a Pierfrancesco Pingitore.
Questa somma, consegnata alla Fondazione Neuromed, servirà a finanziare la borsa di studio per un giovane Neurochirurgo che si formerà nel Centro Neuromed. “È un onore per noi aver potuto fare questa cosa – spiega Morgana Giovannetti – io ho conosciuto Neuromed lungo il mio percorso, abbiamo avuto la possibilità tramite Pierfrancesco Pingitore di fare questa piccola donazione e speriamo che il nostro gesto possa, in maniera mirata, aiutare la formazione di uno studente, di una studentessa, affinché possa diventare un talento della Neurochirurgia che è fondamentale per la vita di tutti noi”.
“Per noi è stato molto semplice fare questo, al di là della conoscenza di Morgana di questo Centro di eccellenza – ha aggiunto Federico Perrotta – e la cosa bella è stata quella di poter fondere in maniera ‘poetica’ le due iniziative: lo spettacolo-documentario che raccontasse la vita di un uomo che ha fatto tanto per la cultura italiana e donare per la ricerca. Uno spettacolo che ha rappresentato uno stimolo e un aiuto per quei ricercatori che studiano il cervello e che quindi devono essere formati proprio su dinamiche e approcci che sicuramente conoscono. Abbiamo specificato subito il motivo per il quale organizzavamo quell’evento e abbiamo realizzato, nel nostro piccolo, qualcosa di importante. Per noi è il massimo e siamo orgogliosi di ciò che abbiamo realizzato”.
“Grazie a Federico e Morgana e a Pierfrancesco Pingitore che in un contesto particolare, al Bagaglino, hanno voluto coinvolgere la Fondazione Neuromed e grandi artisti per raccogliere fondi da destinare alla ricerca. – commenta Mario Pietracupa, Presidente della Fondazione Neuromed – Bisogna a mio avviso essere molto chiari in questi casi, cioè bisogna far capire a cosa questi fondi sono destinati, così hanno un effetto trainante e possono creare esempio e ulteriori opportunità. Noi abbiamo destinato questi fondi a giovani ricercatori, italiani o stranieri, interessati a specializzarsi nel Centro di Neuroanatomia Necroscopica, quindi in Neurochirurgia, per sostenere le spese vive. Questo significa dare la possibilità a giovani, che diversamente non potrebbero, di realizzare il proprio sogno, un’aspirazione, e di dare un contributo concreto alla comunità, alla salute pubblica, quindi alla ricerca”.