“È inaccettabile il comportamento dell’azienda ATM, che continua a ignorare gli accordi sottoscritti a livello nazionale riguardanti il rinnovo contrattuale della categoria Autoferrotranvieri”.
A sostenerlo sono i sindacati del trasporto pubblico, Filt Cgil, Fit Cisl, Faisa Cisal e Ugl Autoferro.
“La misura è colma”, scrivono in una nota. “ATM disattende impegni sottoscritti e diritti fondamentali, l’azienda non ha ancora erogato l’una tantum di 500 euro, prevista per compensare la lunga attesa del rinnovo.
A questo si aggiunge un fatto ancora più grave: la tredicesima mensilità, che doveva essere versata a dicembre, per molti lavoratori ad oggi non è ancora stata pagata. Dopo un Natale amaro, passato senza retribuzioni, è arrivata Pasqua, e tra poco sarà Ferragosto: eppure ATM continua a non onorare nemmeno gli obblighi salariali di base.
Una situazione vergognosa, che mina la dignità e il diritto di chi ogni giorno garantisce un servizio essenziale alla collettività. I lavoratori sono stanchi di subire in silenzio. Per queste e altre ragioni, il giorno 20 maggio è stato indetto uno sciopero politico regionale, per denunciare non solo le gravi inadempienze di ATM, ma anche le numerose criticità che affliggono l’intero settore del Trasporto Pubblico Locale in Molise. Chiediamo al Presidente Roberti di ritirare immediatamente la concessione alla società ATM, e al Consigliere delegato ai trasporti Di Pardo chiediamo di intervenire senza ulteriori indugi.
Non è più tollerabile un simile atteggiamento da parte dell’azienda e delle istituzioni che continuano a restare immobili di fronte a questa emergenza. Lo sciopero è solo l’inizio. I diritti non si calpestano”.