Una mattinata dedicata interamente alla salute, questo sabato, presso il Responsible Research Hospital (RRH), dove si sono svolti screening gratuiti rivolti a fumatori ed ex fumatori, in vista della “Giornata Mondiale senza Tabacco” del 31 maggio 2025.
Sono stati attivati due distinti percorsi di prevenzione: uno dedicato alla salute cardiovascolare e uno focalizzato sulla prevenzione oncologica. I partecipanti sono stati selezionati secondo criteri clinici precisi, basati sulle linee guida nazionali, per garantire l’efficacia degli accertamenti nei soggetti a rischio.
Screening mirati per una diagnosi precoce
Nel percorso oncologico è stata eseguita una TC spirale torace low dose, una tomografia computerizzata a basso dosaggio finalizzata all’individuazione precoce di eventuali lesioni polmonari sospette.
Il percorso cardiovascolare ha invece previsto: prelievo ematico per la valutazione del profilo lipidico, glicemia e funzionalità epatica; elettrocardiogramma (ECG) per il monitoraggio dell’attività elettrica del cuore, ecocolordoppler dei vasi epiaortici (TSA) per analizzare lo stato delle arterie del collo.
Tabacco: un rischio per la salute e per l’ambiente
L’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea come il consumo di tabacco rappresenti una delle principali cause di morte evitabili a livello globale. Fumare aumenta significativamente il rischio di sviluppare malattie croniche non trasmissibili come tumori, patologie cardiovascolari, respiratorie e polmonari. Ma non è tutto: il tabacco ha anche un impatto ambientale rilevante. La sua coltivazione richiede l’impiego intensivo di risorse naturali e di pesticidi, contribuendo alla deforestazione e al consumo di acqua. Ridurre il consumo di tabacco significa quindi non solo prendersi cura della propria salute, ma anche contribuire alla tutela dell’ambiente.
“Smettere di fumare fa bene a sé stessi, agli altri e al pianeta”:
questo il messaggio chiave trasmesso durante l’iniziativa, promossa dal RRH e dalla LILT, in collaborazione con le associazioni territoriali: Il Cuore delle Donne, Il Cavaliere di San Biase APS, AIMAC e ASMID aderenti a FAVO.
Una campagna che coniuga salute e cultura, grazie anche alla presenza di una mostra artistica tematica, pensata per accompagnare i pazienti nel percorso di prevenzione e contribuire all’umanizzazione degli spazi ospedalieri.
Il corpo come casa, la prevenzione come scelta di vita
Prendersi cura di sé inizia dalle scelte quotidiane. Ogni gesto, ogni abitudine può influire sul nostro benessere. “Il corpo è il primo luogo in cui abitiamo”, è stato ricordato durante l’evento: trattiamolo con rispetto, come si fa con qualcosa di prezioso.
L’importanza del counselling
Smettere di fumare non è solo una questione di forza di volontà. Se fosse così semplice, i numeri legati alle malattie e ai decessi causati dal fumo sarebbero molto più bassi. La realtà è che uscire dalla dipendenza da nicotina è un percorso complesso, che richiede supporto, strumenti mirati e una trasformazione profonda del proprio stile di vita. Tra i metodi riconosciuti dalla comunità scientifica, oltre ai diversi trattamenti, c’è il counselling psicologico e comportamentale. Un approccio che va oltre il semplice “smettere di fumare”: aiuta a comprendere il perché del gesto, a gestire l’astinenza, a rafforzare la motivazione e a costruire nuove abitudini sane.
Per questo motivo, tutti i partecipanti degli screening sono stati invitati a prendere parte alla sessione di counselling, parte integrante e fondamentale dell’intervento. Il counselling è un momento prezioso: permette di rivedere il proprio rapporto con il fumo, non solo sul piano pratico, ma anche emotivo e mentale. È qui che si può iniziare a cambiare prospettiva, a pensare in modo diverso, a recuperare fiducia in sé stessi. Sostenere chi vuole smettere di fumare significa offrire strumenti efficaci, vicinanza umana e la possibilità concreta di riprendersi la propria salute, giorno dopo giorno.