Martedì 29 luglio prenderanno ufficialmente il via i solenni festeggiamenti in onore di San Donato, patrono di Rotello, con un evento tanto atteso quanto sentito dalla comunità: la storica fiaccolata che ripercorre il cammino del miracoloso arrivo della statua del Santo nel paese.
L’appuntamento inaugurale è fissato alle ore 19:00, presso la tradizionale edicola votiva situata in località Porticchio. Qui sarà celebrata la Santa Messa solenne, presieduta da Sua Eccellenza Mons. Claudio Palumbo, vescovo della diocesi di Termoli-Larino. Un momento liturgico intenso che segnerà l’inizio ufficiale della Novena, uno dei momenti religiosi più importanti dell’anno per la comunità rotellese.
A seguire, partirà il primo carro con la reliquia del Santo, che attraverserà la storica “carrera di San Donato”, rievocando il cammino della sacra effigie verso il cuore del paese, dove sarà accolta tra luci, canti e preghiere. Il pellegrinaggio a piedi, che si preannuncia partecipato e suggestivo, sarà animato da don Antonio Giannone, Vicario episcopale per l’Area Prossimità della Curia diocesana, e si svilupperà lungo un itinerario segnato dalla riflessione spirituale sul valore del creato e sulla devozione contemporanea a San Donato.
Il tema scelto per questa edizione della fiaccolata intreccia il culto del Santo con l’invito della Chiesa alla cura dell’ambiente, offrendo una rilettura attuale della santità come custodia del dono ricevuto e responsabilità condivisa.
Intorno alle ore 22:00 è previsto l’arrivo della fiaccolata in paese, accolta festosamente all’ingresso del paese incrocio per il cimitero, dove si unirà nuovamente Mons. Palumbo, per guidare l’ingresso solenne in chiesa e l’esposizione dell’effigie del Santo sull’altare maggiore. Seguiranno la recita della novena, il canto dell’Inno a San Donato e l’avvio ufficiale del cammino spirituale che culminerà nella festa liturgica del 7 agosto.
Ad accompagnare l’intero percorso sarà la storica banda musicale “don Luigi Marcangione” di Larino, che contribuirà a scandire con solennità e gioia i momenti del pellegrinaggio.
Questa tradizione, fortemente radicata nella memoria e nella fede popolare, rappresenta non solo un rito religioso, ma un vero e proprio patrimonio identitario per la comunità di Rotello, capace di coinvolgere famiglie, giovani, emigranti e devoti provenienti da tutto il territorio.
Tutti sono invitati a partecipare, a vivere con intensità questi giorni di preghiera, memoria e devozione, riscoprendo nel volto di San Donato la forza mite e luminosa della fede che attraversa le generazioni.
(foto Diocesi)