Continua l’azione della Federazione Molisana del Québec con sede a Montreal il cui obiettivo è quello di rafforzare i legami tra la Regione Molise e la comunità molisana residente nella seconda provincia più grande del Canada.
“Fuori dai confini nazionali e internazionali esiste un Molise parallelo fatto di persone che hanno portato all’esterno la propria cultura, la propria identità e i propri valori”, questo quanto dichiarato da Andrea Passarelli, membro del Comitato di cui è Direttore delle Relazioni Pubbliche, a rilanciare su un progetto ad ampio raggio che guardi al Molise nel Mondo.
“In tale prospettiva – così Passarelli – la nostra Federazione ha intrapreso una proficua collaborazione con l’Assessorato Regionale al Turismo, ricevendo ampia considerazione dal Consigliere Delegato Fabio Cofelice circa il supporto della Regione Molise alle meritorie attività che la F.A.M.Q, in rappresentanza delle associazioni si prefigge.
Oggi più che mai il Molise necessita del contributo di tutti, in special modo di quanti con la loro esperienza nel mondo hanno avuto modo di acquisire capacità, competenze, contatti, utili per una visione più ampia che serva a programmare strategie e percorsi.
Perché ogni molisano nel mondo rappresenta una risorsa per un progetto più grande: costituire nuove e importanti opportunità per realizzare grandi cose .
Ad esempio : attraverso investimenti per iniziative culturali, sociali ed economiche; nei settori del turismo, dell’artigianato , dell’agricoltura; pensando anche all’avvio di nuove imprese o startup in collaborazione con realtà molisane.
Pensiamo alla creazione di reti di promozione: eventi, fiere e festival o al Turismo cosiddetto di ritorno per sviluppare sempre di più il rientro nei luoghi d’origine, per vacanze o soggiorni lunghi ma anche per poter pensare a una riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente che potrebbe rappresentare anche un mezzo efficace a contrasto della piaga dello spopolamento dando una nuova vita ai nostri splendidi borghi.
Per questo è fondamentale riavvicinare attraverso progetti di ‘turismo delle radici’ le nuove generazioni che attaverso i racconti dei loro nonni hanno sviluppato il desiderio di tornare per confrontarsi con i loro centri d’origine; fieri di quella cultura e di quei valori che i loro nonni gli hanno trasmesso .
Tutti questi motivi – ha concluso – devono spingerci a lavorare e collaborare insieme con forte senso di comunità; perché siamo convinti che sia questa la giusta strada da percorrere, una comunità che anche a distanza si ritrova con gli stessi ideali per poter pianificare e costruire nuove opportunità di crescita con importanti investimenti da realizzare nei paesi d’origine”.
lunedì 4 Agosto 2025 - 08:01:37 PM
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