E’ proprio vero che i social, in particolare piattaforme come Facebook e Instagram, costituiscono un’arma a doppio taglio per sè e per le proprie conoscenze se non utilizzati con cautela o se, con totale spontaneità e buona fede, rivelano particolari che possano ritorcersi contro. A Ferrazzano nei giorni scorsi gli agenti della Polizia Locale hanno sanzionato un circolo privato, circa 5mila euro la multa, in quanto sarebbe risultato sprovvisto di licenza per la somministrazione di bevande e alimenti.
Sembra che la “visita” degli agenti sia giunta a seguito di più segnalazioni; ma, tra gli elementi che avrebbero “inchiodato” il circolo – o semplicemente accresciuto i sospetti nell’autorità di controllo, – ci sarebbero alcune foto postate su Facebook e ricondivise da alcuni gruppi social locali che mostrerebbero in più occasioni tavolate di persone con consumazioni sul posto. Al momento non è dato sapere se effettivamente questo dettaglio sia stato considerato elemento probatorio dalla Polizia Locale, anche perché il verbale elevato sarebbe comunque l’esito di un controllo in loco. Spetterà, ora, al legale rappresentante valutare le forme di tutela di legge previste per opporsi alla sanzione e dimostrare la correttezza dell’operato dell’attività. Tali presunte irregolarità da parte di associazioni e circoli privati non sono certo nuove in Molise.
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