Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs esprimono profondo cordoglio “per il drammatico episodio avvenuto nella notte tra lunedì e martedì presso il punto vendita Eurospin di Termoli in Via Corsica, dove – secondo quanto riportato dalla stampa e confermato da fonti locali – un lavoratore è stato ritrovato privo di vita nei locali aziendali”.
Così i sindacati in una nota.
“In questo momento di dolore, la nostra prima attenzione va alla famiglia, ai colleghi e a quanti sono stati direttamente colpiti da questa tragica vicenda.
Tuttavia, riteniamo gravissimo e incomprensibile che, a seguito di quanto accaduto, il punto vendita sia stato riaperto regolarmente alle ore 10 del mattino, come se nulla fosse accaduto, senza alcuna comunicazione alle lavoratrici e lavoratori e senza che fosse garantita, da parte aziendale, una sospensione cautelativa delle attività per il tempo necessario a compiere le dovute verifiche.
Un evento così grave non può essere “accantonato” nei protocolli aziendali come se fosse un atto normale.
Le persone, i nostri lavoratori che lavorano in quel supermercato , come in tutti i luoghi di lavoro, hanno il diritto di essere informati, sostenuti psicologicamente, e tutelati se necessario.
Questo comportamento, oltre a mancare di rispetto alla memoria del lavoratore scomparso, solleva interrogativi rilevanti sul piano della responsabilità aziendale, della gestione dell’emergenza e della tutela delle condizioni psicologiche, sanitarie e morali del personale coinvolto.
Chiediamo formalmente che l’azienda fornisca con la massima tempestività le seguenti informazioni:
• Se siano state disposte indagini interne e quali misure siano state immediatamente adottate a tutela del personale del punto vendita;
• Se siano emerse, o siano in fase di valutazione, eventuali responsabilità organizzative o gestionali, anche in relazione alle condizioni di lavoro e all’adeguatezza del presidio di salute e sicurezza;
• Per quale motivo si sia scelto di riaprire il punto vendita senza un confronto e senza una comunicazione formale ai lavoratori e alle lavoratrici coinvolti.
• Alla luce della tragedia avvenuta, sarebbe stato un gesto di rispetto nei confronti del lavoratore, della sua famiglia e della comunità intera, sospendere o almeno ridurre temporaneamente le attività nel punto vendita.
Riteniamo inaccettabile che in un’azienda della dimensione e diffusione di Eurospin non sia previsto un protocollo chiaro di sospensione, presidio e comunicazione in caso di eventi drammatici come questo.
La morte di un nostro lavoratore, di un nostro concittadino non può essere ignorata. Chiediamo che questa comunità non si limiti al cordoglio: chiediamo che emergano trasparenza, giustizia, umanità.
La sicurezza, la salute e la dignità del lavoro non possono essere subordinate alla continuità commerciale.
Le scriventi OO.SS. si riservano di attivare tutte le sedi opportune per garantire che venga fatta piena luce su quanto accaduto, e che vengano assunte tutte le misure necessarie per tutelare lavoratrici e lavoratori, anche attraverso un confronto formale a livello nazionale”.
(foto generica)