Ad essere ascoltati dai Capigruppo consiliari e dai vertici dell’Assemblea, negli “Incontri del lunedì” che tengono abitualmente con il territorio e le sue evidenze socio-economiche, sono state in mattinata le delegazioni delle associazioni “Famiglie adottive” e “Centro sudi affido progetto famiglia APS”, guidate dai rispettivi presidenti, Giuliana De Castro e Marco Giordano.
Per il Consiglio regionale presenti, oltre al presidente Quintino Pallante che ha convocato e coordinato l’incontro, la vicepresidente Stefania Passarelli, intervenuta anche nella veste di consigliera del presidente della Giunta per le politiche sociali, e la consigliera Alessandra Salvatore.
Sia De Casto che Giordano, nei loro interventi, hanno ricordato le attività delle loro associazioni, evidenziando l’importanza dell’istituto dell’affido familiare nell’affrontare le problematiche dei minori in difficoltà nei diversi passaggi della loro crescita. I due presidenti hanno ancora sottolineato come attualmente in Molise ci siano circa 70 minori ospitati nelle Comunità residenziali, molti dei quali avrebbero bisogno però di essere accolti in famiglie. Inoltre, gli stessi, hanno evidenziato come dalla loro esperienza sul territorio, in regione altri 1000 minori di varie fasce di età avrebbero bisogno di diverse forme di affido temporanee o diurne, per essere accompagnati a scuola o al cinema, per essere aiutati a fare i compiti a casa o per avere altri tipi di sostengo che solo una famiglia può dare ad un ragazzo in difficoltà. In quest’ottica gli stessi hanno chiesto che a valle delle Linee guida emanate dal Ministero sugli affidi familiari, e del loro recepimento da parte della Regione Molise, ci si attivi per rendere pienamente operativi e funzionali rispetto alle esigenze dei territori i centri affidi previsti per ogni ambito. Come pure è stato chiesto, con la presentazione di un’apposita proposta elaborata dalle stesse due associazioni, di revisionare la direttiva regionale sugli affidi del 2009, evidenziando nel contempo l’opportunità dell’emanazione di una specifica legge regionale che alla luce delle nuove Linee guida organizzi, promuova e valorizzi l’istituto dell’affido familiare. Come pure è stato chiesto si giunga a breve alla messa a punto di un elenco ufficiale di tutte le famiglie disponibili all’affido per poterle opportunamente inserire nel sistema di valutazione del tipo di assistenza da garantire ad ogni minore in difficoltà di vario genere. Le stesse associazioni si sono rese disponibili ad offrire collaborazione e consulenza per ogni iniziativa o azione che la Giunta o il Consiglio riterranno di mettere in campo.
La consigliera del presidente della Regione per le politiche sociali, Passarelli, ha innanzitutto illustrato l’attività fino ad oggi svolta per recepire le Linee guida nazionali, non mancando di enunciare la base finanziaria disponibile per le vari azioni che si renderanno necessarie. Ha anche dato notizia di una prossima riunione con il Ministero per ulteriori approfondimenti. La stessa Passarelli si è anche resa disponibile a studiare la possibilità di mettere a punto un testo di legge regionale che normi l’intero sistema degli affidi per quanto concerne le competenze dell’Ente territoriale.
La consigliera Salvatore ha svolto delle considerazioni in merito a quando ascoltato dando disponibilità a lavorare, per quanto di competenza dell’Assise legislativa, per raccogliere le richieste delle associazioni ascoltate oggi.
Il presidente Pallante ha ringraziato le associazioni per il lavoro che svolgono quotidianamente sul territorio. Facendo, poi, sintesi dell’incontro, lo stesso presidente si è reso disponibile a porre in essere, insieme con le altre forze consiliari, tutte le azioni ritenute opportune per meglio organizzare e sostenere l’affido familiare in regione.
