“Pascolo, benessere animale e qualità della vita – Strategie per una zootecnia sostenibile di montagna”: questo il tema dell’incontro tecnico-divulgativo, organizzato da Coldiretti Molise, con il patrocinio della CCIAA del Molise e del Comune di Montenero Val Cocchiara, tenuto nei giorni scorsi nella sala consiliare del piccolo centro in provincia di Isernia.
Oltre al Presidente provinciale di Coldiretti Isernia, Mario Di Geronimo, e del Direttore regionale di Coldiretti, Aniello Ascolese, hanno preso parte all’incontro, moderato dal project manager di Coldiretti Molise, Angelo Cappuccio, i professori Elisabetta Salimei e Giuseppe Maiorano dell’Unimol, ed il dott. Errico Santoriello, funzionario veterinario dell’Asrem. A fare gli onori di casa l’assessore al Comune di Montenero Val Cocchiara, Sara Orlando.
In apertura dei lavori il presidente Di Geronimo ha illustrato l’attività sindacale che Coldiretti sta portando avanti per la tutela delle aziende agricole e zootecniche, sia in sede nazionale che europea, oltre che della salute dei cittadini-consumatori mediante la difesa del vero Made in Italy agroalimentare. “La forza della nostra organizzazione sono i nostri soci – ha detto il presidente – per questo è fondamentale che tutti insieme sosteniamo quanto messo in campo dall’Organizzazione a tutela del comparto agricolo, che come ben sappiamo, costituisce la colonna portante dell’economia regionale”.
Sulla stessa linea il direttore Ascolese che, entrando più nello specifico dell’argomento del giorno, ha sottolineato che: “Coldiretti ha voluto questo incontro proprio a Montenero Val Cocchiara in quanto territorio fortemente vocato all’allevamento che, nell’ultimo anno, ha attraversato un periodo molto difficile a causa della diffusione, sul suo territorio, della TBC bovina; malattia oggi completamente debellata, e che consente adesso agli allevatori di guardare al futuro con più ottimismo nell’ottica di una rapida ripresa”.
“Potendo alimentarsi al pascolo – ha aggiunto Ascolese – gli animali crescono e vivono in un ambiente sano che consente loro di produrre latte e carne di qualità, ma ciò può essere ottenuto solo se si sostiene la zootecnia ed è per questo che come Coldiretti siamo fortemente impegnati per la realizzazione, da parte della Regione, di un Piano zootecnico regionale che sostenga concretamente le aziende nel rilancio dell’intero comparto”.

Onorata di ospitare l’incontro si è detta l’assessore Paola Orlando che ha sottolineato la vocazione agricola e zootecnica dell’intera area, sottolineando la fondamentale importanza, per le comunità delle zone interne e montane, di poter avere infrastrutture adeguate, indispensabili al proseguimento delle attività agricole e così frenare il fenomeno dello spopolamento.
Durante lo svolgimento del convegno la professoressa Salimei ha potuto evidenziare l’importanza della corretta gestione del pascolo al fine di evitare la perdita di biodiversità di particolari territori, il controllo e il presidio delle aree interne anche al fine di evitare danni ambientali scaturibili da eventi calamitosi (alluvioni, dissesti idrogeologici, ecc.) e quanto il pascolo può essere particolarmente funzionale alla cattura, stoccaggio e conservazione del carbonio.
Dai risultati di ricerche svolte dall’Università del Molise in collaborazione con altri enti di ricerca internazionali, anche il professore Maiorano ha messo in evidenza come il pascolo e la sua gestione integrata possa migliorare la qualità della vita attraverso la produzione di alimenti particolarmente ricchi di elementi nutraceutici e antiossidanti, quali la vitamina E i CLA (coniugati dell’acido linoleico, ecc.), che attraverso l’alimentazione al pascolo degli animali si ritrovano nella carne e nel latte entrando nella catena alimentare umana e riuscendo a svolgere, così, quella azione antitumorale di cui sono caratteristici.
Infine, ma non per ultimo, il dottor Santoriello ha potuto mettere in evidenza come la collaborazione tra gli agricoltori, gli Enti preposti al controllo del territorio e quelli di ricerca, possa permettere di poter raggiungere l’obiettivo di avere un territorio indenne da malattie che possono essere particolarmente pericolose per l’uomo e come, per l’appunto, la gestione dei pascoli e delle mandrie sia il principale strumento da utilizzare per poter garantire la salubrità ambientale e ridurre se non evitare addirittura lo sviluppo di pandemie.
martedì 16 Dicembre 2025 - 07:47:26 AM
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