Un fatto grave si è verificato nei giorni scorsi a Santa Croce di Magliano dove un giovane di 14 anni è stato accerchiato e aggredito fisicamente da un gruppo di ragazzi del posto, mentre uno di loro riprendeva tutta la scena con un telefonino per poi postarla sui social. La vittima, con lividi ed escoriazioni, si è poi recata a casa, dove ha incontrato la forte preoccupazione della madre a cui il figlio ha raccontato tutto. La donna ha presentato denuncia ai Carabinieri. Si tratta dell’ennesimo e brutto episodio di bullismo, in cui il branco se la prende con uno solo. Violenza ingiustificata a cui si aggiunge la stupidità, figlia dei tempi attuali, di volerla immortalare in un video, come fosse un gioco divertente. Non avrebbero fatto una figura migliore alcuni genitori che avrebbero contattato la madre del ragazzo per discolpare i propri figli o chiedere di ritirare la denuncia. La famiglia ha comunque ricevuto nel complesso la piena solidarietà dalla comunità locale.
La nota del sindaco Alberto Florio pubblica nel fine settimana
“In queste ore stanno circolando immagini e commenti relativi a episodi gravi che coinvolgono minori.
Come Sindaco ritengo doveroso chiarire alcuni aspetti fondamentali.
Il Comune e l’Amministrazione comunale non hanno competenze di ordine pubblico né funzioni di polizia. Di fronte a fatti di questo tipo, il dovere istituzionale è quello di segnalare immediatamente alle autorità competenti, cosa che è stata fatta senza esitazione. La vicenda è ora all’attenzione delle forze dell’ordine , che stanno operando nelle sedi opportune.
Proprio perché si tratta di situazioni estremamente delicate che coinvolgono ragazzi e famiglie, è fondamentale evitare processi mediatici, diffusione di video e strumentalizzazioni, che rischiano solo di aggravare il danno e di colpire ulteriormente i minori coinvolti.
L’Amministrazione comunale continuerà a collaborare con tutte le istituzioni competenti e a lavorare sul piano educativo, sociale e preventivo, nel rispetto della legge e della tutela dei più giovani.
Chiedo a tutti senso di responsabilità, equilibrio e rispetto”.
Condanna dell’Istituto Tecnico Agrario di Larino
“La Dirigente Scolastica e l’intera comunità dell’Istituto Tecnico Agrario di Larino esprimono la più ferma e unanime condanna per la gravissima aggressione avvenuta nei giorni scorsi a Santa Croce di Magliano, pur essendo l’episodio avvenuto al di fuori del contesto scolastico e pur non essendo la scuola stata ufficialmente informata e coinvolta.
L’Istituto manifesta la piena e sincera solidarietà alla vittima e si stringe con vicinanza e sostegno alla famiglia.
Ogni atto di violenza, indipendentemente dal luogo in cui si consuma, è inaccettabile e contrario ai valori fondamentali di rispetto, legalità e convivenza civile che la nostra comunità scolastica promuove e tutela quotidianamente, con costante attenzione a ogni sua forma.
Ci troviamo di fronte a una vera e propria emergenza, che impone un impegno corale. Il territorio è pertanto chiamato a convergere in un percorso condiviso e coordinato, dal momento che la presenza, in tale episodio, di giovani anche di fasce d’età più basse e provenienti da differenti contesti scolastici richiede un’azione sinergica da parte di tutte le istituzioni preposte.
Restando in attesa che le autorità competenti accertino le responsabilità e facciano piena luce sull’accaduto, l’Istituto rinnova il proprio impegno educativo.”
Notarangelo: “Vicinanza alla giovane vittima di violenza, vergognoso il silenzio della politica regionale”
“Esprimo solidarietà, da parte mia e del partito, al ragazzo vittima della brutale aggressione ripresa in un video che ha fatto il giro dei media nazionali. Piena solidarietà e vicinanza ovviamente anche ai suoi cari: un tale episodio, purtroppo non isolato in Molise, condiziona e sconvolge la vita di intere famiglie e non può certo essere sminuito e passare in sordina, occorre una riflessione seria e una presa di coscienza collettiva su un fenomeno in crescita”.
Lo afferma in una nota il segretario regionale di Sinistra Italiana Vincenzo Notarangelo.
“Preoccupa il generale silenzio, esclusa qualche rara eccezione, del mondo politico e istituzionale regionale, impegnato in queste ore in ben altre forme di solidarietà, come se il tema non fosse prioritario, come se l’educazione, la crescita e l’incolumità dei nostri figli fosse di secondaria importanza. Inaccettabile invece – prosegue Notarangelo – l’intervento sui social del Sindaco della comunità coinvolta (ripreso pure dalle testate locali), che dimentica addirittura di esprimere vicinanza umana alla giovanissima vittima di inaudita violenza, limitandosi a ribadire una serie di ovvietà”.
“Da chi – conclude – ricopre un ruolo così importante per i cittadini si pretende, davanti a scene terribili ed inequivocabili, una presa di posizione forte e inequivocabile e all’altezza della gravità dell’evento. Farebbe bene, il primo cittadino di Santa Croce di Magliano, a tornare immediatamente sui suoi passi o a rassegnare direttamente le dimissioni. Perché nella lotta di contrasto alla violenza tra i giovani non possono più essere tollerati errori e tentennamenti”.



