Si è concluso positivamente e con grande partecipazione il seminario tematico “La Qualità delle produzioni primarie dell’Italia meridionale”, che si è tenuto presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi del Molise. A presenziare l’incontro il direttore generale Cipat Abruzzo, il dottor Roberto Furlotti, il direttore della Cia Molise Donato Campolieti e il presidente Cia Molise Luigi Santoianni. “Il seminario – ha commentato il presidente Santoianni – ha dato la spinta iniziale per mettere in campo metodologie vincenti per un approccio corretto con i prodotti tipici dei nostri territori”.
Il made in Sud come ha riferito lo stesso direttore Furlotti “pone l’accento su strategie di valorizzazione delle produzioni di qualità e tipiche di territorio, passando per l’innovazione nel settore agroalimentare per finire alle strategie di valorizzazione dei processi di crescita socio economica dei territori interessati”. La qualità dei prodotti è la sommatoria di conoscenze e best practice, “ma per raggiungere il top della qualità – spiega il direttore Cia Molise, Campolieti – occorre promuovere e favorire un cambiamento culturale, che consideri come peculiare l’investimento in conoscenza e nuove competenza di tutti gli addetti coinvolti e interessati. La produzione agroalimentare deve rispondere a precisi standard rigidi, a cominciare dal contenimento dell’impatto sull’ambiente e usi diversi delle agrotecniche come le fertilizzazioni o la difesa delle colture. Ma non bisogna neppure dimenticare che c’è necessità di far ricorso anche a una diversificazione della gamma dei prodotti richiesti da consumatori sempre più attenti alla qualità e al valore salutistico del prodotto alimentare”.
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