Cambia il mezzo, non la storia. La sospensione dei treni che sta interessando la tratta molisana fino alla capitale per lavori sta generando problemi soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione dei posti prenotabili, con evidenti lacune nella comunicazione, come segnalano da giorni gli utenti.
L’ultima denuncia, che a sua volta è frutto dell’ennesima segnalazione, arriva dalla pagina Facebook “Il binario 20 bis”: questa mattina il bus sostitutivo del regionale delle 9.07 partito da Roma Termini “è stato costretto a lasciare a terra almeno 15 passeggeri perché Trenitalia continua a non calcolare che su un pullman salgono meno persone che su un treno”.
Continua il racconto: “Questi poveri disgraziati appiedati sono stati così costretti a recarsi a 500 metri di distanza ad aspettare per un’ora un altro sostitutivo, la cui partenza è stata però difficoltosa a causa di incomprensioni con Trenitalia. Alla fine il mezzo comunque è partito, ma in autostrada all’altezza di Roma Sud ha ceduto per l’enorme sforzo emotivo”.
Un scenario quasi all’ordine del giorno, in cui sono solo i malcapitati a cambiare (e non sempre) e i dettagli delle disavventure. Necessario, dunque, quantomeno intervenire sulla corretta comunicazione e trasparenza per gli utenti, e garantire posti disponibili rispetto alle corse standard in un contesto ordinario. 
				
	martedì 4 Novembre 2025 - 08:52:24 AM				
							
				
	News
	
				- Finanza, il comandante interregionale Francesco Greco in visita al Comando del Molise
 - Il Consiglio dei Molisani nel Mondo muove i primi passi, “formare ambasciatori per turismo di ambiente e tradizioni”
 - Pnrr, cabina di regia a Palazzo Vitale. “Il Molise non sta indietro”
 - Lavoratori 3G Spa in un “limbo”, sindacati incontrano i vertici del Consiglio regionale
 - “Le parole fanno più male delle botte”, Polizia incontra gli studenti per dire stop al bullismo
 - Innovazione, sviluppo e investimenti esteri: il Molise alla Selecting Italy 2025
 - Buon avvio, poi poco mordente: la Magnolia junior cede all’Ariano
 - Sport e benessere: “il diritto a stare bene” unisce giovani, tecnici e istituzioni
 

									 
					
  
  
  
  