Giusto 39 anni fa in Calabria, martedì 7 ottobre 1986, l’allora bibliotecario Domenico Lanciano, lanciò (tramite radio-TV e giornali soprattutto esteri) la nota vicenda di “Badolato paese in vendita” per salvare questo importante borgo d’arte ormai semivuoto (dai quasi 5000 abitati che aveva) a causa dello spopolamento più completo e addirittura dello sgretolamento edilizio, pericoloso pure per la pubblica incolumità. Essendo Badolato prototipo di decine di migliaia di paesi spopolati, tale iniziativa fu sùbito variamente imitata da numerosi Comuni italiani e stranieri, pure come vendita delle case ad un euro. Dopo tale allarme Badolato e altri centri spopolati furono rivitalizzati (sebbene parzialmente) scongiurandone però la morte, soprattutto per merito di famiglie estere che hanno acquistato e ristrutturato e poi abitato (episodicamente o per sempre) le vecchie case destinate altrimenti persino a crollare.
Fin da allora si capì meglio che il problema non fosse soltanto nazionale bensì euro-mediterraneo e in tal senso lo segnalò anche il mensile agnonese “L’Eco dell’Alto Molise” con una lunga analisi sociologica pubblicata a pagina 6 del 20 novembre 1987. E’ intervenuto pure l’accorato allarme della Caritas di Trivento con il suo inquietante rapporto demografico (con preoccupanti proiezioni future per il destino delle varie comunità) e nel 1992 l’indignato manifesto intitolato “Autodistruzione” dell’allora vescovo Antonio Santucci, il quale volle farlo affiggere in tutti i centri abitati e le contrade dei 40 Comuni della sua Diocesi.
Adesso lo stesso Domenico Lanciano, tramite l’Università delle Generazioni, ha dato vita al “Premio Agnone del Molise contro lo spopolamento” che verrà assegnato, in prima edizione, proprio il prossimo 7 ottobre 2025 alla Caritas di Trivento nella persona dello suo storico e superattivo direttore don Alberto Conti (in foto), il quale instancabilmente si impegna da parecchi decenni su vari fronti che sono concausa della sempre crescente ed insopportabile desertificazione delle nostre montagne e delle altre aree interne come prototipo di tutto ciò che avviene sulle sorsali appenninica e prealpina e nelle isole.
Tale edizione di esordio si avvale del patrocinio gratuito del Comune di Agnone e ci si augura che possa attrarre ancora di più l’attenzione delle Istituzioni responsabili e così contribuire il più possibile, nel suo piccolo, a sbloccare qualcuna delle tante vertenze che attanagliano in particolare l’alto Molise e l’alto Vastese che condividono il medesimo destino di impoverimento antropologico e di deterioramento territoriale in modo sempre più drammatico e forse definitivo se non intervengono con urgenza provvedimenti adatti a scongiurare l’abbandono quasi totale delle nostre montagne, cosa che potrebbe causare inevitabilmente danni pure al corrispondente litorale adriatico.
mercoledì 17 Settembre 2025 - 04:47:27 PM
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