Grande partecipazione a Termoli in una piovosa domenica pomeriggio: un pubblico attento e numeroso ha ascoltato con emozione il racconto delle volontarie di Mediterranea di ritorno dalla loro missione di accompagnamento e interposizione nonviolenta nei Territori Occupati Palestinesi. Le volontarie hanno presentato il primo rapporto realizzato dall’Osservatorio Mediterranea with Palestine, intitolato “Occupare una terra per cancellarne il popolo”.
Lo scenario è il villaggio di Al-Tuwani sulle colline che circondano la città di Yatta, reso celebre ultimamente anche dal film premio Oscar “No Other Land”. La loro testimonianza ha raccontato le violenze quotidiane dei coloni israeliani (fanatici abitanti degli insediamenti illegali costruiti su terre palestinesi), fatte di aggressioni continue, furti, pestaggi, danneggiamenti delle terre agricole e purtroppo anche uccisioni, come è accaduto pochi mesi fa per Awda Halathleen, trentenne volontario difensore dei diritti umani freddato da un colpo di pistola mentre si opponeva alla demolizione di una casa. La complicità dell’esercito e della polizia israeliani in queste violenze è sistematica, al punto che ormai molti di questi coloni sono stati direttamente armati dallo stato e integrati nelle forze armate. La colonizzazione procede spinta da ordini giudiziari, sentenze militari e demolizioni, nel contesto di un sistema che la Corte internazionale di Giustizia e innumerevoli esperti hanno inequivocabilmente descritto come “apartheid” e occupazione illegale. Una pulizia etnica a piccoli passi (il parlamento israeliano ha approvato una legge per l’annessione della Cisgiordania) che è solo un’altra faccia del genocidio dei palestinesi a Gaza, occupata, bombardata, straziata.
I volontari hanno raccontato della precisa scelta della comunità del villaggio di Al Tuwani, a sud di Hebron, nella zona C della Cisgiordania meridionale, e cioè quella di attuare una resistenza non violenta, per non cadere nella trappola della narrazione della propaganda israeliana di associare sempre il popolo palestinese alla definizione di terrorista.
La famiglia Hureini tramanda nel proprio villaggio la resistenza non violenta ormai da almeno 3 generazioni e in questo tempo Al-Tuwani è l’unico villaggio che ha visto crescere i suoi abitanti.

Tutta questa resistenza può esistere grazie al sostegno richiesto dalle comunità locali e ricevuto ormai da vent’anni, dalle volontarie internazionali che con i loro privilegi dei passaporti occidentali, affiancano gli abitanti in tutte le funzioni della vita quotidiana con una telecamera sempre addosso.
Dai racconti intimi della volontaria di Mediterranea, è emerso anche che sono proprio le donne, con la loro forte fede, a dare conforto e sostegno alla comunità resistente, a ricavare un reddito alternativo da quando gli uomini non possono più lavorare dopo il 7 ottobre 2023, a sostenere figli/e e mariti a non mollare e non abbandonare le loro terre e che la festa di diploma dei giovani studenti è la festa più importante dell’anno.
Le testimonianze hanno trasmesso la grandissima umanità e la forza di queste persone, che derivano anche dal loro profondo senso di comunità, da una tenace ostinazione a difendere la propria terra e i propri diritti di esseri umani.
Ancora una volta, sono i palestinesi che infondono il coraggio e sono di fonte di ispirazione e determinazione per andare avanti nella lotta contro ogni oppressione e per la
fine delle ingiustizie. Alla fine dell’incontro infatti sono state ribadite anche alcune forme di lotta non violenta che tutti possono mettere in atto su indicazioni del movimento a guida palestinese BDS (Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni, https://bdsitalia.org/) impegnandoci come consumatori e cittadini a smascherare le complicità delle aziende che collaborano al sistema di oppressione, apartheid e genocidio di Israele.
L’aperitivo al quale l’assemblea Palestina Libera Basso Molise ha contribuito, mostrando il senso di comunità del territorio locale, ha raccolto fondi da destinare al progetto Med with Palestine, che è stato rinnovato anche per il 2026.
martedì 11 Novembre 2025 - 04:31:03 AM
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