“La cronaca cruda e esasperata della scoperta del male. La vita che all’annuncio allusivo della diagnosi deraglia improvvisamente verso la centralità della cura. Tutto pare azzerarsi, la prossimità della battaglia altera le parole, le nevrotizza. Fino al momento, ineffabile e tragico, che precede l’anestesia”.
Così la Giuria Tecnica del Premio regionale di narrativa Michele Buldrini ha motivato l’assegnazione del titolo di vincitore al racconto 50 grammi di Giuseppe Reale, giovane medico di Campobasso che si aggiudica la XXIII edizione del premio indetto e organizzato dall’Unione Lettori Italiani e dal Comune di Campobasso, con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli, e con il patrocinio del Consiglio Regionale del Molise e della Provincia di Campobasso nell’ambito di Ti racconto un libro- Laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione.
La Giuria Tecnica ha poi premiato Antonietta Emanuele, che si è aggiudicata il secondo posto con il racconto Lui e lei, storia di un bambino che vive il lutto paterno intuendo tuttavia che il padre picchiava la mamma. Con una scrittura delicata il protagonista racconta una cronaca di ordinaria follia familiare, sottolineando quel territorio che passa tra l’incoscienza e la consapevolezza.
Segnalato della Giuria Tecnica il racconto di Nicola Caserio, con il suo Io vi vedo, un racconto capace di costruire grazie alle sue ‘cronache di poveri amanti’, tra volti e corpi di uomini e ragazzi che si nascondono per potersi incontrare, una narrazione toccante, compiuta e crudamente poetica su ipocrisia, perbenismo, falsi moralismi e soprattutto, amore.
Un riconoscimento è arrivato anche al racconto di Roberta Tanno, che ha convinto la Giuria con il suo Vacanze di famiglia, un racconto molto maturo e intenso che spinge il lettore a identificarsi non con la famiglia, ma con il dolore di chi ha questo terribile peso nella pancia.
La Giuria ha inoltre segnalato Lavinia Piunno per il suo Kintsugi, un racconto in cui la protagonista non cerca né pieta né redenzione e con il fantasma del suicidio che le cammina accanto percorre una notte nera e tormentata.
Per la giovane Isabella D’Errico è invece arrivato il riconoscimento della giuria del Gruppo di lettura dei detenuti della Casa Circondariale di Campobasso che hanno voluto premiare il suo racconto intitolato L’accordo imperfetto.
Anche per questa edizione, il giudizio della Giuria tecnica composta da Ivan Cotroneo, Diego De Silva, Marcello Fois, Loredana Lipperini, Romana Petri e Antonio Pascale e coordinata da Brunella Santoli, è stato unanime e ha voluto premiare giovani autori capaci di attraversare la realtà che li circonda con uno sguardo lucido, sensibile e originale, restituendone senza mediazioni le fratture più profonde.
Grande l’emozione dei vincitori, premiati ieri da Ivan Cotroneo, Diego De Silva, Romana Petri e Antonio Pascale, in rappresentanza della Giuria Tecnica, che hanno dato voce ai racconti vincitori offrendo ai giovani autori un’occasione preziosa di ascolto e confronto. Calda e partecipata anche la risposta del pubblico, numeroso e attento fino alla conclusione della cerimonia.


domenica 21 Dicembre 2025 - 03:16:29 PM
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