Da diversi mesi alcuni esemplari di orso marsicano vagano nell’alta valle del Volturno, provenienti dal vicino Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, attirati nella zona dai numerosi alberi fruttiferi presenti. Uno di essi ha perso la vita nella tarda serata del 22 agosto scorso sulla S.S. 652 a causa di un investimento probabilmente da parte di un automezzo pesante. L’orso bruno marsicano è un animale assai raro, giacché ne rimangono una sessantina di esemplari confinati per lo più nel territorio del Parco, ed è a grave rischio di estinzione, quindi rigorosamente protetto dalla normativa ambientale nazionale e comunitaria. Per questo motivo anche la perdita di un solo esemplare rappresenta un evento di estrema criticità. La sua sopravvivenza, quindi, è legata all’espansione dell’areale originario con l’inclusione di nuovi spazi esterni e limitrofi al Parco, seppur antropizzati. I carabinieri forestali della provincia di Isernia sono una parte attiva del programma di monitoraggio dell’orso, che vede coinvolti diversi Enti tra i quali Regioni e Parchi, e sono impegnati anche nella sorveglianza necessaria a garantire la sua salvaguardia e contestualmente la pacifica convivenza con le popolazioni umane. L’orso bruno marsicano è un animale cauto e diffidente e gli incontri ravvicinati sono stati più volte documentati, ma in nessun caso sono state raccolte evidenze o atteggiamenti di aggressione. Convivere con l’orso è possibile con la tolleranza e la collaborazione di tutti. Non bisogna diventare preda di immotivate paure, né forzare il contatto solo per l’emozione di vederlo.
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