Da oggi la Regione Molise ha la possibilità di fornire maggiore liquidità alle imprese e alle famiglie in difficoltà. Il Consiglio regionale ha infatti approvato la mozione, a prima firma del consigliere regionaledel M5s Valerio Fontana, riguardante i fondi dormienti in carico alla FinMolise. “Non posso che esprimere soddisfazione per un atto importante dal punto di vista economico e politico”, afferma l’esponente dei 5 Stelle. “Innanzitutto, nonostante la mozione sia stata presentata ad ottobre scorso, nel tempo ha aumentato la propria importanza perché ora fornisce alla Giunta strumenti e risorse per aiutare cittadini e imprese piegati dall’emergenza Covid. Nei mesi scorsi abbiamo analizzato l’ultimo bilancio presentato dalla società finanziaria regionale Finmolise, scoprendo l’esistenza di fondi relativi a specifiche misure di finanziamento o di garanzia del credito, immediatamente riprogrammabili perché liberi da vincoli. Dalla nostra analisi parliamo di circa 12 milioni di euro, precisamente 9.460.562 euro di fondi Fesr, da utilizzare in ambito creditizio, e 2.946.089 euro di fondi Fsc, quindi utilizzabili per la spesa corrente. Faccio qualche esempio. Il Fondo unico anticrisi, il primo fondo di garanzia attivato con risorse FESR, risulta inattivo e dispone di 13.433.266 euro a fronte di garanzie rilasciate ancora in piedi per soli 7.332.156 euro. A questo va aggiunta una nuova tranche che attualmente ha una disponibilità di 2.382.153 euro a fronte di garanzie ancora in piedi per 436.530 euro. Oppure il Fondo Energia POR FESR 2007-2013, anche questo inattivo, ma con disponibilità liquida di 1.435.058 euro a fronte di impegni per soli 21.228 euro. Ancora, il Fondo Piccoli prestiti alle microimprese ‘Mi fido di te’ con risorse ferme e non riprogrammate: 1.997.124 euro disponibili a fronte di impegni stimati per 67.930 euro. Si tratta di risorse che possiamo mettere a disposizione delle imprese tramite prestiti a fondo perduto e questo è un aspetto fondamentale. La mozione approvata oggi, firmata insieme ai colleghi Greco e Primiani, impegna la Giunta ad un’attenta ricognizione su tutti i fondi ‘dormienti’, ma soprattutto impegna Toma ad attivare misure di garanzia destinate ad imprese e famiglie che non possono accedere ai finanziamenti, perché non dispongono di capacità di garanzia reale e non possono ricorrere al credito bancario ordinario. In questo senso da oltre otto mesi chiediamo l’istituzione di un fondo di garanzia per i soggetti non bancabili, perché la stragrande maggioranza dei bandi regionali rivolti all’imprenditorialità e allo sviluppo prevedono garanzie reali e fideiussorie onerose che escludono tanti cittadini.
Accanto all’importanza economica della mozione, c’è anche il dato politico. Ancora una volta il governatore Toma, che in Aula ha apertamente invitato i suoi a votare contro questi impegni, è stato sconfitto. Anche parte della maggioranza ha infatti preferito schierarsi apertamente contro di lui e a favore di una misura giusta e concreta che finalmente libera milioni di euro a favore dell’economia molisana. È la prova che la maggioranza non esiste nonostante i sorridenti sforzi del governatore. Toma politicamente ha perso anche oggi, sconfitto dai temi, dalle proposte, dal buonsenso. Tutti concetti, ormai, a lui sconosciuti”
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