I consigliere del Movimento 5 Stelle a Palazzo San Giorgio hanno presentato due esposti, rispettivamente alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, sulla vicenda della cosiddetta ‘auto blu’, su cui già in passato erano intervenuti. Dopo l’accesso agli atti, hanno spiegato Roberto Gravina, Simone Cretella, Paola Gioia e Luca Praitano in conferenza stampa, i pentastellati hanno scoperto che il veicolo finito sotto accusa – formalmente in dotazione alla Polizia Municipale e destinato ad accompagnare minori nelle strutture protette – non solo veniva di fatto utilizzato come ‘auto blu’ del sindaco Battista e del superdirigente Antonio Iacobucci, ma era stato acquistato con fondi che rientravano nel capitolo di spesa della sicurezza stradale. “Dopo i nostri controlli però – hanno continuano i 5 Stelle – sono stati costretti a togliere la dotazione alla Municipale e comunicare il cambio di destinazione d’uso alla Motorizzazione, quindi oggi quel mezzo è a disposizione di Palazzo San Giorgio per qualunque scopo, anche quello di accompagnare il sindaco. Da qui la ragione dei nostri esposti, verificare se sia stato commesso un illecito contabile e allo stesso tempo un illecito sotto il profilo penale”. I consiglieri sono tornati a criticare anche la figura di Iacobucci. “Non mettiamo in discussione le qualità professionali, ma non capiamo perché i campobassani devono pagare una figura da direttore generale da 180mila euro che secondo il decreto legge 2/2012 non dovrebbe esistere e le cui funzioni dovrebbero essere ricoperte dal segretario generale.”