Al Teatro Savoia Tullio Solenghi e il suo Decameron

La stagione del Teatro Savoia non poteva concludersi senza aver portato a termine l’impegno preso con i propri abbonati quando, per ragioni di salute, Luigi De Filippo fu costretto ad annullare l’attesa messa in scena di ‘Natale in casa Cupiello’, in cartellone lo scorso 7 e 8 dicembre. In sostituzione, a Campobasso il 2 e 3 maggio arriva Tullio Solenghi con il suo Decameron (un racconto italiano in tempo di peste), per la regia di Sergio Maifredi. Sul palco Tullio Solenghi restituisce la lingua originale di Giovanni Boccaccio rendendola accessibile e comprensibile come fosse la lingua di un testo contemporaneo. Uno spettacolo divertente e colto davvero per tutti. Tullio Solenghi affronta la lettura interpretata di sei tra le più note novelle: Chichibio e la Gru, Peronella, Federigo degli Alberighi, Masetto di Lamporecchio, Madonna Filippa, Alibech. “Il nostro lavoro non è stato attualizzare Boccaccio – scrive Sergio Maifredi nelle note di regia – ma conservarne e curarne il suo essere contemporaneo. Quindi: non trasferirlo nel nostro tempo, ma mantenerlo contemporaneo a noi. L’essere contemporaneo ha bisogno della giusta distanza. Boccaccio ha il merito di aver elaborato il primo grande progetto narrativo della letteratura occidentale, inserendo i cento racconti in un libro organico capace di rappresentare, la varietà e complessità del mondo. A tutti è concessa una storia, dai re agli operai.” Gli spettacoli del 2 e 3 maggio al Teatro Savoia avranno inizio alle ore 21.

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